Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] 1833 A. Payen e J.-F. Persoz isolarono l’amilasi dall’orzo tallito e la purificarono; nel 1836 T. Schwann scoprì la pepsina nel succo gastrico; nel 1837, indipendentemente, C. Cagniard De la Tour, Schwann e F. Kutzing provarono che il lievito, prima ...
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. Si chiamano con questo nome quelle sostanze proteiche che costituiscono il componente fondamentale dell'epidermide, delle unghie, dei peli, delle corna, delle penne, del guscio delle uova, ecc., di molti [...] zolfo (sotto forma di cistina). Sono insolubili nell'acqua e in tutti i solventi neutri. Resistono all'azione della pepsina e della tripsina. Gli alcali e gli acidi concentrati le attaccano con difficoltà. Nella scissione che in queste condizioni si ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] (per il contenuto in acido cloridrico) sterilizzandola e digerisce le sostanze proteiche per opera dell’enzima proteolitico pepsina. Le proteine vengono così scisse in composti più semplici, detti ‘albumose’ e ‘peptoni’, che sono solubili in ...
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papaina
Enzima proteolitico della classe delle idrolasi, caratterizzato da una specificità ad ampio raggio per i legami peptidici. Prodotta dai frutti della papaia, la p. è costituita da una singola [...] ponti disolfuro. Il suo sito attivo contiene una cisteina, il cui gruppo sulfidrilico è necessario per il legame con il substrato. L’attività massima della p. si ha a pH 6,2 circa; è nota anche come pepsina vegetale per la sua azione digestiva. ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] è accompagnata da frequenti spasmi del piloro, donde il vomito e il rigurgito acido della bocca. Dato l'aumento di pepsina e d'acido cloridrico che accompagnano l'ipersecrezione, si capisce come venga effettuata più rapidamente che di norma la ...
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ipochilia
Scarsa secrezione di succhi digestivi (che sono ancor più scarsi o mancano del tutto nell’achilia). Si accompagna quasi invariabilmente a ipocloridria, determinando un quadro in cui a livello [...] L’i. può essere riscontrata in patologie primitivamente gastriche (per es., gastrite atrofica) o secondarie a gastroresezione. Il sintomo dominante è la dispepsia. La terapia, quando necessaria, è sostitutiva, con acido cloridrico diluito e pepsina. ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] durante la contrazione, dimostrando che essa diminuisce proporzionalmente all'accorciamento del muscolo (1836). Scoprì e denominò la pepsina riconoscendo la natura di "fermento" a questa sostanza presente nel succo gastrico e la sua azione nella ...
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Proteina principale del latte, contenuta in quantità diverse da specie a specie: per es., nella donna la frazione di c. è dello 0,9%, nella mucca del 3%. È una fosfoglicoproteina a cui è legato il calcio. [...] essere digerita dai normali enzimi del tratto intestinale solo dopo coagulazione: la proteinasi più attiva nella coagulazione della c. è la rennina della mucosa gastrica di vitello (➔ caglio), che nella digestione umana è sostituita dalla pepsina. ...
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proteasi
Enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che idrolizza le proteine con la partecipazione di una molecola d’acqua. Le p. agiscono sul legame peptidico catalizzando la reazione RCH2 CONHCH2R′ [...] della proteina. Alle endopeptidasi. appartengono gli enzimi tripsina, pepsina, chimotripsina, papaina, ecc., ciascuno dotato di una p. ben caratterizzate sono le p. aspartiche (per es., la pepsina, la renina e la p. di HIV), le metalloproteasi (per ...
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enzima papaina
Enzima proteolitico della classe delle idrolasi (gruppo proteasi, sottogruppo tiolproteasi), caratterizzato da una specificità ad ampio raggio per i legami peptidici, eccetto quelli in [...] il substrato, grazie anche all’intervento di una istidina adiacente al sito attivo stesso. L’attività massima della papaina si ha a pH 6,2 ca. È nota anche come pepsina vegetale, papaiotina e così via. (*)
→ Sistemi chimico-fisici: autorganizzazione ...
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pepsina
s. f. [der. del gr. πέψις «digestione»]. – In biochimica, enzima proteolitico del succo gastrico che deriva, per azione dell’acido cloridrico, dal pepsinogeno secreto dalle ghiandole dello stomaco: in ambiente acido, determina la trasformazione...
pepsinasi
pepsinaṡi s. f. [der. di pepsina, col suff. -asi]. – In biochimica, sottogruppo delle proteinasi che riunisce quei sistemi fermentativi che, come la pepsina, sono attivi in ambiente fortemente acido (pH circa 2).