Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] rappresenta che una declinazione particolare.
Il caso della percezione del suono esemplifica ciò che i filosofi della scienza la risposta dello strato intermedio all'input dello strato sensoriale è in parte una funzione del concomitante stato di ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] in generale aspetti prima inaccessibili; e questo potenziamento della capacità visiva e sensoriale non solo trasforma la percezione, che passa da una dimensione individuale a una collettiva, ma dilata, al tempo stesso, le possibilità di conoscere ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] tecnologiche. Le q. organolettiche comprendono gli attributi di ordine sensoriale (colore, odore, aroma, gusto), cui va a sommarsi Scienze sociali
Q. della vita Locuzione che indica la percezione che i soggetti hanno delle loro possibilità di usare al ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] Ogni recettore è attivato da una forma particolare di energia (stimolo adeguato) la cui quantità minima per produrre una risposta sensoriale è denominata soglia assoluta. Lo stimolo adeguato per l’occhio, per es., è l’energia luminosa entro una certa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] reale, escogitata solamente per spiegare una modificazione a livello sensoriale o intellettivo (la posizione di Guglielmo di Ockham; Tachau . La necessità dell’azione della luce per la percezione del colore era all’origine della distinzione tra due ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] ’epimartýrēsis epicurea consiste nel corroborare deboli o equivoci dati sensoriali sulla base di dati meno ambigui e più certi. realmente rotonda o quadrata. Anche in normali casi di percezione, gli scettici sfideranno la validità di questo modo di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] aristotelica si fondava non su singole istanze dell'esperienza sensoriale, né su osservazioni particolari effettuate in occasioni particolari e che la distingueva dalla percezione. Il passaggio dalla percezione, intesa come esercizio individuale dei ...
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sensoriale
agg. [der. di sensorio, sul modello dell’ingl. e fr. sensorial]. – 1. Nel linguaggio biologico e medico, relativo agli organi e alle funzioni di senso specifico: centri s., le zone della corteccia cerebrale in cui vengono proiettate...
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...