JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di "pittore architetto e cesellatore", attribuitagli dallo storico concittadino Francesco Susinno nel 1724, sembra ancora riflettere la percezione che due decenni prima si aveva nella città natale della personalità artistica dello J. al momento in ...
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HARTUNG, Hans
Alexandra Andresen
(App. III, I, p. 808)
Pittore francese, morto ad Antibes il 7 dicembre 1989. L'arte di H., internazionalmente consacrata, è stata presentata in numerose mostre personali [...] se da principio costituì un mezzo per fissare un istante della realtà, tuttavia non tardò a divenire uno strumento ideale di percezione e di elaborazione per ciò che della realtà si riflette nelle sue opere.
Opere a stampa illustrate da H.: Farandole ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] delle considerazioni di carattere utilitaristico riluce una più viva coscienza del bene pubblico e si intravede una rinata percezione dei valori ambientali e connotativi del contesto urbano. Per altri versi, il programma formulato da A. Zanetti nel ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] nel suo Manifesto realista in cui i ritmi cinetici sono contrapposti ai tradizionali ritmi statici come «forme essenziali della nostra percezione del tempo reale» e con la creazione della prima opera cinetica: una lama di acciaio fatta vibrare da un ...
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Zeri, Federico
Simona Ciofetta
Storico dell'arte, nato a Roma il 12 agosto 1921, morto a Mentana (Roma) il 5 ottobre 1998. Laureatosi a Roma con P. Toesca (1944), arricchì la sua formazione anche attraverso [...] filologiche emersero in Due dipinti, la filologia e un nome. Il Maestro delle tavole Barberini (1961) e in La percezione visiva dell'Italia e degli italiani (1989). Applicò il suo metodo di indagine, fondato sul rapporto diretto con l'opera ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] del rinnovamento formale proposto dal funzionalismo europeo. L’organizzazione del mercato interviene infatti in modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle arti figurative, all ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] Cage, ha avuto importanti sviluppi in Europa, e si è rivolto alla manipolazione dei linguaggi e della percezione, alla decostruzione e decontestualizzazione dei comportamenti e della comunicazione, con esiti innovativi e provocatori nei confronti del ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] , calamite, magneti, fluidi, elettricità.
Questo rapporto dell'arte con la scienza e insieme con la psicologia della visione, della percezione visiva, e con la società (l'uomo con l'arte cinetica impara a utilizzare in modo reale la sua capacità di ...
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NUNZIO
Alexandra Andresen
Pseudonimo di Nunzio di Stefano, scultore, nato a Cagnano Amiterno (L'Aquila), il 14 maggio 1954. Allievo di T. Scialoja all'Accademia di belle arti di Roma, si è presto dedicato [...] più strutturate e di rigore geometrico che, interagendo con la luce e lo spazio circostante, si offrono alla percezione in modo costantemente ambiguo, come valori plastici o pittorici (Smarrimento, 1986, Fattoria di Celle, Pistoia, collezione G. Gori ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] cui si è privilegiata la vista, e un'estensione delle nostre capacità sensoriali; un ulteriore superamento dei limiti della nostra percezione è rappresentato in modo evidente dal fatto che l'oggetto verso cui essa si dirige può non essere fisicamente ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.