FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] : localizzazione cerebrale, disordini della personalità affettiva, volitiva e intellettiva; disturbi dell'attenzione, della percezione e della memoria. Egli rafforzò anche l'impronta antiriduzionistica laddove appariva fragile o facilmente ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] quelle questioni di fisica ottica sull’azione della luce nella scomposizione dei colori e quindi nella loro percezione, alla base delle sperimentazioni divisioniste di questi anni (Archivi del divisionismo, 1969; Poggialini, 1971; Cappellaro, 1983 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] in campo teologico, con una importanza lato sensu ‘politica’ della posta in gioco che forse sfugge alla sua piena percezione.
Si tratta, in primo luogo, di rispondere alla spudorata e scandalosa pretesa dei giuristi bartolisti di affermare la ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] R. De Felice, ha dato un giudizio severo sugli Annali, seppur temperato dal riconoscimento del loro valore di documento della percezione che a Roma si aveva della grande storia europea. Successivamente C. Verducci, rivedendo in senso più positivo la ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] di Navarra, Bianca di Artois, che in seconde nozze aveva sposato Edmondo, conte di Lancaster, fratello del re inglese. Della percezione di quei redditi fu incaricato il D. (forse per la mediazione di Eustache de Beaumarchais) e anche in questo caso ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] santità della sua vita, delle sue prerogative taumaturgiche (le si attribuivano, infatti, moltissime guarigioni), delle sue capacità di percezione dei segreti del cuore umano (si diceva che fosse in grado di intuire i peccati dei suoi interlocutori ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] , secondo le lezioni del prof. F. Raffaele, Roma 1924): l’evento ha una sua rilevanza storica, poiché la percezione della teoria nella nostra nazione ebbe una vicenda travagliata e problematica (Volpone, 2008, pp. 290-297). Da menzionare ancora ...
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CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] del Torre, il C. resta ancorato ad un'onesta ma scialba routine di governo, né sembra neppure sfiorato dalla percezione dell'anomalia di un centro urbano economicamente e socialmente inerte, che pure qualche anno prima, in un predecessore di altra ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] L., legato all'antico regime non tanto da vincoli politici o ideologici quanto da una forte e tutta soggettiva percezione della presunta douceur de vivre che esso favoriva, mantenne un atteggiamento cautamente neutrale. Ma in cuor suo giudicava che ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] particella spaziale’ legata a un verbo, l’uso pleonastico di a davanti all’infinito in dipendenza da verbi di percezione) spariscono o vengono attutiti.
Uno sfoltimento non dissimile per intensità si verifica nel repertorio delle voci attinte ai vari ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.