GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] da Paul Bourget" e di conseguenza "lo sfacelo del soggetto è ridotto a un caso di patologia privata, e non comporta una mutata percezione dei rapporti fra io e mondo" (Giovannetti, pp. 50 s.).
Il 9 apr. 1893 morì a Milano la madre del G. che pochi ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] ., pp. 97-120). Nel 1934 furono pubblicati altri lavori sull’argomento (La durata minima delle vocali sufficiente alla loro percezione, in Archivio di fisiologia, 1934, vol. 33, pp. 440-452; Analyse électrique du langage. I, Recherches sur la nature ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] in vari documenti, avrebbe richiesto solo piccole forze altamente qualificate. Va invece ascritta a suo merito l'acuta percezione dei problemi della guerra mediterraneo-africana che era del tutto mancata al predecessore Badoglio.
Il C. non tardò ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] episodio di una presa di distanza dai moduli pittorici caravaggeschi, che costituisce una delle non numerose testimonianze sulla percezione di Caravaggio nell’ambiente curiale. Nell’agosto 1603, poco dopo la realizzazione del dipinto la Cattura di ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] su di essa, ma senza che vi aggiunga nulla di suo, tranne quel momento "obiettivo". Lo spirito osserva, pone mediante la percezione in rapporto le idee che l'osservazione, che ha per fonte sempre la sensazione, il fenomeno, fa nascere e giudica con ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] i suoi strumenti esegetici e valutativi. Il crescente impegno filologico si congiunse in lui con una più discriminante percezione dell'universo fantastico e degli affetti dei drammaturghi e dei poeti studiati. La sua acuta sensibilità estetica e ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] morali, ibid. 1841; Del modo da trattare la scienza degli esseri. Disegno di una metafisica, ibid. 1842; Della percezione considerata relativamente alle esistenze esterne, ibid. 1842; Della scienza assoluta, ibid. 1842.
Fonti e Bibl.: P. Serafini ...
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Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] scelga la separazione. La gelosia reattiva, non sempre proporzionata alle circostanze che la provocano, spesso comporta una percezione del 'terzo incomodo' distorta e conforme alla tradizionale asimmetria uomo-donna. Se il partner maschile è infedele ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] tenebre, Lanciano 1933; Prevenzione delle minorazioni visive e della cecità, Firenze 1957), sulla fisiopatologia e clinica della percezione dei colori (Dispositivo e metodo per l'esame clinico sistematico del senso dei colori e per la registrazione ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] chel intendeva ben che questo regno stava apicato a uno cavello".
Probabilmente il C. non ebbe chiara la percezione della pericolosità della cospirazione o forse, più semplicemente, diffidava dei compatrioti più che dei nemici dichiarati: in entrambi ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.