Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] riflessione sullo spazio visibile; ma si trattava di fissare una geometria della visibilità, cioè di situare i fenomeni dipendenti dalla percezione all'interno di un dominio senza sguardo" (p. 109). Si è detto che l'immagine del corpo è stata incerta ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] sono proprie di tutti gli esseri viventi e sono le sole possedute dalle piante; (2) quelle connesse al movimento e alla percezione, che sono proprie di tutti gli animali; (3) quelle connesse al pensiero e a tutte le attività che lo presuppongono, che ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] ’Io è la semplice coscienza del molteplice sensibile, e di D.Hume che, più radicalmente, lo riduce a un fascio di percezioni in perpetuo fluire. In I. Kant l’Io, in quanto «io penso», diventa una funzione trascendentale che unifica il molteplice dell ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] dell'immagine, di cui il cinema rappresenta il punto più alto, comporta inoltre un profondo cambiamento delle forme della percezione, vale a dire, un ampliamento di tutte le possibilità della sensibilità umana. Il cinema rende accessibili all'occhio ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] 'oggetto in sé (l'"estra-soggetto") l'oggetto del conoscere: questo è "percezione intellettiva", come sintesi di un dato intuitivo soggettivamente elaborato ("percezione sensibile") e dell'unica forma dell'intelletto: l'idea dell'essere. Tale idea ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] the psychology of mind, Cambridge (MA), MIT Press, 1987 (trad. it. Bologna, Il Mulino, 1990).
w.j. freeman, La fisiologia della percezione, "Le Scienze", 1991, aprile, 971.
j.m. fuster, Reti di memoria, in I misteri della mente, a cura di G. Vallar ...
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WITELO
Delio Cantimori
Filosofo medievale, originario della Slesia. Si conoscono scarsi particolari della sua vita: nacque fra il 1220 e il 1230, da un tedesco e da una polacca; viaggiò in Italia (Padova, [...] dell'Ottica dell'arabo Alhazen, che per le sue considerazioni sulle percezioni visive acquisite ha costituito un importantissimo precedente della psicologia moderna della percezione; l'importanza degli studî del W. consiste però soprattutto nel ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] . Alle prime ha contribuito in modo decisivo D. Marr (1982), neurofisiologo dedicatosi all'elaborazione di modelli artificiali della percezione visiva. Da segnalare, nell'approccio all'IA di Marr (poi proseguito da T. Poggio), è la convinzione che ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] gli è stata rivolta. Le sue opere comprendono infatti trattati di etica, teoria politica e costituzionale, zoologia, analisi della percezione e logica, oltre a un libro Sul vuoto, in cui presumibilmente venivano esposte le idee per le quali è ancora ...
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GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] 'importante The structure of appearance (1951, 19773; trad. it., 1985), in cui, accanto a un'originale teoria della percezione, sviluppa un metodo di costruzione dei particolari concreti a partire da qualità sensoriali nel campo visivo. A differenza ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.