Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] chiaramente impressionistico, ma allude all’esistenza di tracce prosodiche che hanno la capacità di indirizzare la nostra percezione verso un riconoscimento, che può naturalmente anche rivelarsi fallace. Alcuni di questi indici sono stati studiati ...
Leggi Tutto
Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] . Tra queste, la frase nominale («aria condizionata e camino»), la frase presentativa introdotta da un verbo di percezione («in ogni ventricolo si notano anche delle formazioni muscolari»), la frase presentativa con verbi che esprimono una relazione ...
Leggi Tutto
Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] , 1, pp. 65-85.
Como, Paola, Milano, Emma & Puolato, Daniela (2003), Periferie contigue e discontinuità linguistiche: dinamiche di percezione?, in Italiano. Strana lingua? Atti del Convegno (Sappada / Plodn, 3-7 luglio 2002), a cura di G. Marcato ...
Leggi Tutto
Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] due ‘anime’ delle lingue delle arti, umanistica e tecnica, convivono in Vasari, che di fronte all’opera narra la percezione visiva dell’osservatore, ma si appoggia anche alla sua competenza pratica, come emerge a livello sia lessicale sia sintattico ...
Leggi Tutto
La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] manifestano la proprietà fondamentale della parola fonologica, quella di essere sede di un accento primario. Al di là della percezione uditiva (che in condizioni di parlato non accurato può non essere del tutto chiara), la presenza di un accento ...
Leggi Tutto
La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] neologismo di fine Ottocento, «Lingua e stile» 2, pp. 229-254.
De Blasi, Nicola (2006c), Dialetto e realismo linguistico nella percezione degli autori napoletani di teatro, «Linguistica e letteratura» 31, 1-2, pp. 89-110.
De Blasi, Nicola (2009a), Da ...
Leggi Tutto
Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] L’arte di annacarsi (2010).
Amenta, Luisa & Castiglione, Marina (2003), Convergenza linguistica fra conoscenza, uso e percezione: l’italiano regionale di Sicilia, in Italia linguistica anno Mille, Italia linguistica anno Duemila. Atti del XXXIV ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] del suo poema in prosa Lan («Mai», 1960). Questa dinamicità linguistica e formale, in cui si riflette una nuova percezione del mondo, ha permesso l’assunzione di elementi mitologici e di archetipi derivati da un vasto retroterra culturale (divinità ...
Leggi Tutto
SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] autonomo, descrivibile facendo astrazione da fattori detti extralinguistici o enciclopedici quali le conoscenze sul mondo, la percezione, le strutture concettuali (rappresenta un'eccezione R. Jackendoff, per il quale la struttura semantica coincide ...
Leggi Tutto
Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] estinto se il suo ricordo non fosse ravvivato dall’uso che ne fa la musica popolare.
È chiaro che la percezione della propria identità di gruppo contribuisce a conservare, insieme al gruppo, anche la lingua. L’ebraico e le diverse varietà ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.