Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] di riverberazione linguistica (per es., bambini isolati). Ritardo o mancanza del suo normale sviluppo possono aversi per mancata percezione del suono e difficoltà o assenza del riconoscimento del suono e della parola nel suo significato simbolico ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] come /ε/ da gran parte degl'italiani, come /a/ da un romagnolo o da un inglese. Secondo D. Fry, la percezione avverrebbe non usando singole caratteristiche (TI), ma configurazioni di esse ("indizi").
Fino alla fine degli anni Cinquanta, la lingua era ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] di parentela della nostra società, se "considerato da solo, senza l'idea di una qualche forma opposta" (ossia senza la percezione e l'analisi di sistemi diversi e contrastanti), non susciterebbe alcun interesse (v. Morgan, 1871, p. 55). È questo un ...
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Una delle funzioni dell’➔accento grafico è quella di indicare quale tra le sillabe di una parola sia accentata, cioè abbia prominenza rispetto alle altre. L’accento può essere distintivo coi monosillabi: [...] A ciò si aggiunge che alcuni editori (come Einaudi per antica tradizione) pongono accenti acuti sulla i e sulla u (virtú). La percezione della differente funzione dell’accento acuto o grave non è immediata, e ancora meno lo è la certezza del corretto ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] di brevi e semplici figure soggette a graduali trasformazioni. L’effetto perseguito è quello di una sospensione nella normale percezione del tempo. Le tecniche tipiche del m. musicale sono ispirate a tradizioni orientali e africane, nonché a forme ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] », forma con un’unica attestazione dantesca, che, non a caso, trova riscontri nei pre-stilnovisti fiorentini), secondo la percezione idealizzata di quello che avrebbe potuto essere il fiorentino colto di inizio Duecento.
Tranne i casi particolari di ...
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OGGETTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni oggettive sono proposizioni ➔completive che svolgono, per così dire, la funzione del complemento ➔oggetto.
Le proposizioni oggettive [...] York
Spero che Carlo abbia ragione
• Reggono l’➔indicativo i verbi che esprimono un giudizio, una sensazione, una percezione (accorgersi, affermare, dichiarare, dire, sentire, sostenere ecc.)
Dichiarò che il caso era chiuso
Mi accorsi che lei non ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] e perché come tale si propone e se e perché come tale è ricevuto. Ai fini della comprensione immediata, la percezione immediata delle realizzazioni dei significanti, rapportata a ciò che sappiamo dell'emittente e della situazione in cui ci si rivolge ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , Antonio, Quattro atti profani, Milano, Ubulibri, pp. 9-24.
De Blasi, Nicola (2006), Dialetto e realismo linguistico nella percezione degli autori napoletani di teatro, «Linguistica e letteratura» 31, 1-2, pp. 89-109.
Folena, Gianfranco (1983), L ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] di una trentina d’anni l’uno dall’altro, due eventi traumatici cambiano la condizione politica della Penisola e la sua percezione da parte delle classi dirigenti e degli uomini di cultura italiani: la discesa di Carlo VIII (1494) e il Sacco di ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.