Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] confessione di Pietro, o con il programma iconografico del mosaico del triclinio di Leone III al Laterano, si ha la percezione del salto di qualità compiuto a Roma nell’intervallo, come se dal regno delle rappresentazioni per immagini, di necessità ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] . Si trattava di una grande tomba circolare di classico stile tetrarchico, ed era un edificio che mostrava la percezione di sé dell’imperatore come ormai fusa con la tradizione cristiana. Come già Augusto, Costantino fu esentato dal tabù ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] costituzionali inglesi o francesi avrebbe dato vita a nuove democrazie, ma ben presto le azioni dell'opposizione, o la percezione che ne ebbero i leaders del partito al governo, l'idea di questi ultimi che una nazione andasse costruita ignorando ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] in cui allora si viveva. Essi non diedero mai al partito una visione completa né molti di essi ebbero una percezione esatta della natura sociale e democratica del popolarismo»52.
La vigilia del congresso di Torino fu particolarmente tormentata.
«Ond ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] identità religiosa e culturale cristiana, sia a livello di popolo sia in larga parte della cultura detta “laica”. La percezione di questo risveglio non è stata ugualmente chiara e sollecita in tutti gli ambienti cattolici ed ecclesiali, dove sono ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] civiltà.
Fu così che il difficile incontro fra il Nord e il Sud negli anni successivi all’Unità generò una percezione della differenza tra le due realtà che assunse gradualmente il carattere di un fatto riconosciuto, fornendo una spiegazione per ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di quelle conquiste fornirono una narrazione già intessuta di consapevolezza teorica. D’altro canto, solo un’acuta percezione dell’attualità e concretezza politica può permettere al pensatore moderno di interrogare gli storici antichi e ricavarne l ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] rompere l'unità della Chiesa cattolica e di determinare una crisi destabilizzante al suo interno: tentativi che rivelavano la percezione dei Francesi del ruolo ancora centrale del papato e, in particolare, del prestigio della stessa figura di Pio VI ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] autonoma (i borghi, le contee e le università, identificati come Commons, Comuni).
Questa distinzione storica si era persa e la percezione che si aveva era che in una Camera sedesse l’élite del paese (gli antichi meliores et maiores terrae), i ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] felix e Aksum90. Proselitismo cristiano e ricerca di nuovi sbocchi commerciali cominciano ormai ad andare di pari passo.
Nuove percezioni dei margini
Con la ripresa dell’Impero nascono nuove geografie e cosmografie, anche se non tutti gli autori se ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.