ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] fu invitato ad esporre alla Biennale di Venezia del 1952 e del 1954, nonché alla Quadriennale di Roma del 1955.
La percezione della città e l’espressione della violenza
Mentre era impegnato in tale produzione, tra il 1954 e il 1955 Attardi ultimò ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] , desolatione civium, impressione hostium, frequentia ruinarum" (Hom. in Ez., II, 6, 22). Si avverte in queste parole la percezione di vivere in un'epoca di decadenza e di catastrofi, nelle quali G., con forte convinzione escatologica, vedeva i segni ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] cose diverse in sé stesse, ma vivono tutte in una divina fluenza infinita!".
Non dissimilmente la ricerca di una percezione 'autentica' dietro la realtà fenomenica si riproponeva nell'universo onirico del surrealismo che si tradusse in Italia, negli ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] in gioventù, del partito conciliarista, e presente al concilio di Basilea – rientrò in maniera essenziale una nuova percezione del titulus di Costantino. Il lavorio diplomatico e il progetto strategico del salvataggio occidentale di Bisanzio, nei due ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] aveva ricevuto.
Il suo ingresso nell'amministrazione statale fu, tuttavia, inspiegabilmente tardivo, come inspiegabilmente tardiva appare la percezione da parte del C. e dei suoi fratelli della gravità della situazione politico-militare. Infatti, non ...
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barriere architettoniche
Fabrizio Di Marco
Ostacoli da rimuovere
Una barriera architettonica è un impedimento che limita o rende impossibile la fruizione di spazi, edifici e strutture, ostacolando in [...] come negli spazi pubblici, i servizi igienici progettati per i disabili.
Ma si devono anche favorire tutti i tipi di percezione: quella dei non vedenti, che possono essere aiutati per esempio stimolando il loro udito (semafori a emissione di suoni) e ...
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Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] trasformazione, proseguita con le riproduzioni digitali e con le banche mondiali di immagini, ha contribuito a modificare la percezione estetica non solo della singola opera d'arte ma anche dei complessi monumentali e delle opere di restauro.
In ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] non grande entità, che nel 1984 ha colpito l'area peligna e l'alto Sangro, con effetti, nella percezione degli abitanti, più sensibili dei danni effettivamente subiti dalle strutture insediative.
Condizioni economiche. − Anche i principali indicatori ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] che vi gravita), alla m. intesa come organizzazione dello spazio economico, fisico e sociale, fino agli studi sulla percezione del paesaggio e dell'ambiente urbani. Affini a questi settori di studio sono anche quelle interpretazioni che vedono la m ...
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di Giorgio Tartaro
Capitale dei Paesi Bassi (nel 2005 739.300 ab., e 1.453.000 l'agglomerazione urbana). Pur interessata da importanti e talvolta radicali trasformazioni, A. rappresenta un esempio di sviluppo [...] è composto da unità abitative disposte l'una sull'altra e disegnate in modi diversi, quasi a voler negare qualsiasi percezione unitaria dall'esterno.
La nuova urbanizzazione di IJ-burg - un grande complesso sul IJ a est del centro storico, realizzato ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.