L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] che così si forma conferisce agli elementi il loro ‘significato’; l’insieme di questi diversi momenti è ciò che chiamiamo percezione.
Una diversa direzione di ricerca è quella funzionalistica (J.R. Angell, H. Carr ecc.), che considera la p. nei suoi ...
Leggi Tutto
cromestesia
Associazione di sensazioni colorate a percezioni di varia natura (auditive, gustative, olfattive). Può essere presente anche in soggetti normali. ...
Leggi Tutto
L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] prevalente, come una vocazione indiretta disposta dalla legge.
Filosofia
Processo mediante il quale un contenuto di percezioni, di immaginazioni, di concetti, si presenta alla coscienza, e lo stesso contenuto rappresentativo. La fortuna del ...
Leggi Tutto
perplessità In psicopatologia, lo stato di smarrimento interno, di incertezza, per cui le percezioni perdono di significato univoco e tutto diviene enigmatico e sospeso; si osserva soprattutto nelle fasi [...] iniziali della schizofrenia, dove può pervenire a intensi e sconvolgenti stati d’angoscia e a reazioni insensate. Va tenuta distinta dalla confusione mentale e dall’obnubilamento della coscienza ...
Leggi Tutto
MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] terra e popoli di mare, lo storico delle strutture sociali non avrebbe difficoltà a dimostrare che, nella misura in cui le percezioni dirette interagivano con un universo di eventi e di pratiche stabili, anche i contadini indiani e i nomadi dell'Asia ...
Leggi Tutto
transitivismo Nella schizofrenia, fenomeno di depersonalizzazione, consistente nella proiezione sul mondo circostante di sensazioni, sentimenti, percezioni e volizioni. ...
Leggi Tutto
allucinogeno
Sostanza farmacologicamente attiva, solitamente di abuso, che ha la capacità di alterare le percezioni, il tono dell’umore e l’ideazione in modo sproporzionato rispetto alle altre funzioni [...] cognitive. L’uso di a. non è sempre accompagnato, dopo l’assunzione, da allucinazioni, bensì da reazioni psicotiche prolungate di tipo schizofrenico: esiste infatti una variabilità individuale di reazione ...
Leggi Tutto
Qualità dei servizi
Armando Calabrese
Nathan Levialdi Ghiron
I servizi generano una quota rilevante del prodotto interno lordo (PIL) e occupano gran parte della forza lavoro nelle economie avanzate [...] bassa e l’intensità di interazione è alta (i servizi di tipo C, per es. il coaching manageriale), le percezioni soggettive divengono le dimensioni prevalenti in base alle quali esprimere giudizi sulla qualità dei servizi e sono da preferire approcci ...
Leggi Tutto
Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] stati e quando si orientano verso le trasformazioni le traducono più o meno in termini di figure o di stati (come nella percezione di un moto in termini di ‛buona forma'). Ci sono però, d'altra parte, funzioni cognitive, o aspetti di queste funzioni ...
Leggi Tutto
Psicologia
Errore dei sensi o della mente che falsa la realtà. Le i. vanno considerate come percezioni reali falsate da rappresentazioni che si fondono così strettamente allo stimolo sensoriale che il [...] è una somma di sensazioni ma una nuova realtà autonoma strutturata globalmente.
Economia
Illusione finanziaria (o fiscale)
Erronea percezione della pressione fiscale che altera la valutazione da parte del contribuente del costo dei servizi pubblici o ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.