Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] scorso come una scienza delle correlazioni fra stimolo e risposta, chiamata poi psicofisica (v. Fechner, 1862). La percezione sensoriale conscia era definita dalle proprietà fisiche dello stimolo. Alcuni tipi di stimoli non si potevano definire molto ...
Leggi Tutto
La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] del pensiero).
La memoria di sé, cioè il continuo raffronto fra esperienze sensoriali in arrivo, esperienze passate e percezione della propria identità. È questa la coscienza dell’io, tema favorito e fonte di interminabili discussioni per filosofi e ...
Leggi Tutto
organismo
Concetto tradizionalmente impiegato in relazione alla connessione delle parti in un tutto organizzato finalisticamente, ossia in relazione al «corpo organico» (ὀργανικὸν σῶμα; corpus organicum). [...] » (Trattato sull’uomo). Nel proporre la spiegazione meccanica dell’o. (movimento del cuore, dei muscoli, percezioni sensoriali, embriologia) Descartes richiama espressamente il modello dell’automa: «Vediamo orologi, fontane artificiali, mulini e ...
Leggi Tutto
stalking
<stòokiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine inglese (in it. «fare la posta») con il quale si fa riferimento al reato previsto all’art. 612 bis cod. pen., intitolato Atti persecutori, [...] dovuti alla difficoltà, da parte del giudice, di separare la valutazione degli elementi costitutivi del reato dalle soggettive percezioni della vittima. Non è comunque richiesto un particolare fine in capo all’agente, ma solo la rappresentazione e ...
Leggi Tutto
camera
Fernando Salsano
Nelle frequenti attestazioni della Vita Nuova, varie indicazioni (come una mia, la mia, questa, de le lagrime) concorrono a definire una determinata stanza (la " cameretta " [...] 5 lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano le loro percezioni, dove l'attributo alta e le altre indicazioni fanno intendere che si tratta del cervello o della testa). L'immagine infine della ...
Leggi Tutto
geografia di genere
geografìa di gènere locuz. sost. f. – La geografia di genere (gender geography) è un settore di studi che propone una nuova prospettiva geografica, introducendo importanti cambiamenti [...] delle differenze, con la gerarchia che ne deriva, si manifesta in tutte le declinazioni spaziali (usi, percezioni, rappresentazioni, fruizioni e promozioni differenziate, discriminanti o addirittura esclusive di certi tipi di luogo) dell'insieme ...
Leggi Tutto
Vienna, circolo di
Vienna, circolo di circolo intellettuale costituito da un gruppo di filosofi, matematici e scienziati riuniti per la prima volta nel 1922 dal filosofo tedesco Moritz Schlick (1882-1936). [...] filosofica che vede il mondo come una «totalità di fatti» cioè accadimenti che vengono percepiti dal soggetto come percezioni o dati sensoriali. Tali “fatti” sono costituiti da “fatti atomici” a cui corrispondono gli enunciati atomici di un ...
Leggi Tutto
sensitivo
Il termine, nella forma volgare come in quella latina, ha il valore di " che può sentire ", o anche " che appartiene alla sensibilità o al senso in generale ".
Nella maggior parte dei casi, [...] essere controllate secundum... quod rationi oboedibiles sunt. In Vn II 5 e XI 2 la locuzione spiriti sensitivi designa lo spirito animale che opera nei vari sensi (prendendo nome da essi) e porta le percezioni alla parte anteriore del cervello (v ...
Leggi Tutto
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] 1711-1776). Il problema da risolvere è il problema dell'esperienza. La vera conoscenza si deve ricercare nell'atto della percezione e non in ciò che possiamo ricavarne e il cui valore starà sempre nel poter essere ricondotto a quello. Per distinguere ...
Leggi Tutto
Logica e processi cognitivi
Carlo Cellucci
Sarebbe difficile comprendere l'attuale stato dei rapporti tra l. e p. c. senza riferirsi a tre fattori che li hanno influenzati profondamente. Il primo fattore [...] nonostante essa ci sembra molto più grande di quando è alta nel cielo. Ciò dipende dal fatto che la nostra percezione della grandezza è soggetta alla regola secondo la quale la grandezza percepita è una funzione congiunta dell'angolo visivo e della ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.