forma
Concetto che di solito si contrappone direttamente a quello di materia (➔) o di contenuto (➔) e il cui uso filosofico trova origine nella speculazione greca.
Il pensiero greco e tardoantico
Il [...] che, interpretando i processi di mutamento come un diverso aggregarsi di parti materiali e risolvendo le qualità in percezioni del soggetto, finisce con il negare la sostanza che era il presupposto fondamento delle qualità oggettivamente concepite ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] già veri occhi composti capaci di fornire, per il numero e la stretta giustapposizione dei loro elementi, non semplicemente la percezione del moto, quale è presumibile per i casi più semplici, ma già quella della forma.
Occhi composti. - Allo stesso ...
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INSETTI (lat. scient. Insecta; da insectum "tagliato, suddiviso")
Guido Grandi
Gl'Insetti appartengono al tipo degli Artropodi (v.) e costituiscono la più numerosa classe di esseri viventi esistente [...] e gli ocelli ed è il centro dell'attività vitale, il deutocerebro, che innerva le antenne ed è il centro delle percezioni olfattive, il tritocerebro, che innerva il labbro superiore e una parte della regione anteriore dell'intestino ed è il centro ...
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TATTO
Virgilio Ducceschi
. La sensibilità tattile è rappresentata dalle sensazioni di contatto o di pressione, cagionate da azioni meccaniche le quali deformando, sia pur leggermente, la cute e le mucose, [...] la netta sensazione di toccare due palline. Questo fatto è d'accordo con il dato dell'esperienza derivata dalle percezioni ordinarie a dita non incrociate.
Se siamo stimolati contemporaneamente in due o più punti della cute, avvertiamo come separati ...
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UNCINI, Giuseppe
Rosalba Zuccaro
Scultore, nato a Fabriano (Ancona) il 31 gennaio 1929. Lasciata l'attività di disegnatore-litografo nell'industria grafica, su determinante sollecitazione di E. Mannucci [...] attivati dal disegno plastico di ferri che s'intersecano dinamicamente e creano campi aperti di energie tensive disponibili a percezioni plurime in una dimensione temporale. Vedi tav. f.t.
Bibl.: E. Crispolti, G. Uncini, Galleria L'Attico, Roma 1961 ...
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Forma di conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso e la pratica, di una determinata sfera della realtà. In questo senso si definisce comunemente esperto colui che ha acquisito [...] le impressioni, sia esterne sia interne, precedono le idee corrispondenti che ne sono copie illanguidite e si presentano pertanto come percezioni forti e vivide, mentre le idee, specie nel caso di quelle astratte, sono deboli e confuse. La dipendenza ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] ha analizzato le elaborazioni mentali in termini di reti neuronali, mettendo in evidenza il fatto che attraverso la percezione ricomponiamo e organizziamo i dati del mondo esterno, che la memoria filtra e ricompone il passato, anziché procedere ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] non vivente in un processo senza soluzione di continuità (v. Conant, 1959). Bastava accettare l'evidenza delle nostre percezioni sensoriali: i vermi emergevano dal fango, le larve delle mosche dalla carne putrescente, i topi dagli stracci vecchi, le ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] . Per quanto non si possa negare una relazione tra lo stimolo visivo e la modalità motoria, visto che la percezione dello stimolo visivo è accompagnata di solito da movimenti oculari legati all'attività neuronale frontale, questa attività neuronale è ...
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Farmacologia
Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizione della farmacologia e delle discipline satelliti. 3. Le scoperte della farmacologia nel decennio 1975-1985. a) Farmaci che agiscono [...] ipotizzata l'esistenza di leganti endogeni che, agendo sui recettori per gli oppioidi, esercitassero un controllo delle percezioni nocicettive e fossero la causa dell'analgesia ottenibile con la stimolazione elettrica di alcuni nuclei del cervello o ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.