narcolessia
Condizione morbosa caratterizzata da accessi improvvisi di sonno, che colgono il soggetto anche in piena attività e hanno durata variabile. Il periodo di sonno dura solitamente tra i 2 e [...] volontario in stato di veglia appena prima dell’addormentamento, sia le allucinazioni ipnagogiche, ovvero sogni e percezioni visive estremamente vividi e spesso terrorizzanti. Un sintomo molto preoccupante della n. è la cataplessia, consistente ...
Leggi Tutto
soglia
Valore minimo (detto anche valore di s. o valore s.) che una determinata grandezza deve raggiungere perché si produca un certo fenomeno (detto fenomeno a s.). ● Nella psicologia sperimentale, [...] , l’intensità minima che uno stimolo (tattile, termico, gustativo, ecc.) deve raggiungere per produrre un eccitamento: s. della percezione olfattiva; in partic., s. di udibilità, l’intensità energetica minima che un suono deve avere per produrre una ...
Leggi Tutto
In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] al problema della gelosia nei suoi rapporti con la p. e l’omosessualità, cui segue la nota formulazione della percezione dell’ostilità inconscia.
M. Klein ha compiuto il tentativo più impegnato e ambizioso di tracciare lo sviluppo del pensiero ...
Leggi Tutto
PERSONALITÀ Psichica
Giangiacomo Perrando
Le caratteristiche della persona dal punto di vista psichico emergono dalla costituzione degli elementi che la compongono. A prescindere da considerazioni filosofiche [...] v. Psicoanalisi) non è dubbio che il lato psichico della personalità si svolge attraverso ai sensi e relative percezioni del mondo esteriore la cui registrazione mnemonica, mediante l'attenzione, viene fissata sulla predisposta trama di un'attitudine ...
Leggi Tutto
Sellars, Roy Wood
Filosofo statunitense (Egmondville, Ontario, Canada, 1880 - Ann Arbor, Michigan, 1973). Prof. all’univ. del Michigan (1923-56), fu uno degli esponenti del cosiddetto realismo critico, [...] conoscitivi non sono né descrizioni né riproduzioni degli oggetti del mondo esterno, bensì interpretazioni delle percezioni come loro rappresentazioni. Tali interpretazioni sono condizionate sia da fattori naturali sia da fattori sociali. Analogo ...
Leggi Tutto
Nuovi rapporti tra economia e psicologia
Roberta Patalano
Premessa
«Capire le persone normali»: questa è, secondo Colin Camerer (2003), una tra le maggiori sfide della ricerca economica contemporanea.
Se [...] del processo di costruzione delle conoscenze. Di fatto, «la chiave per comprendere le scelte degli individui è data dalle loro percezioni, ovvero dal modo in cui la loro mente interpreta le informazioni che riceve» (North 2005; trad. it. 2006, p. 90 ...
Leggi Tutto
Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] e reagisce. Nella drammatica condizione della persona posseduta, il corpo offre un quadro di comportamenti, di percezioni sensoriali, di motilità evocativa e simbolica indicanti l'esperienza d'una radicale alterità, passando dalla dimensione umana ...
Leggi Tutto
Psicologo italiano (Trieste 1878 - Padova 1927). Allievo di A. von Meinong, svolse per sedici anni attività di ricerca presso l'Istituto di psicologia dell'univ. di Graz; trasferitosi in Italia insegnò [...] di psicologia sperimentale quali la dinamica dei meccanismi associativi, l'interazione fra contenuti psichici coscienti e percezioni subliminali, la natura psichica dell'estasi mistica ecc. Successivamente mise a punto una tecnica di controllo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di David Hume segna profondamente la cultura illuminista europea per il tentativo [...] Per idee, invece, intendo le immagini illanguidite delle impressioni, sia nel pensare che nel ragionare: ad esempio le percezioni suscitate dal presente discorso, eccettuate quelle dipendenti dalla vista o dal tatto e il piacere o dolore immediato ch ...
Leggi Tutto
GREEN, Thomas Hill
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Birkin (Yorkshire) il 7 aprile 1836, morto a Oxford il 26 marzo 1882. Divenne nel 1860 fellow nel Balliol College, e v'insegnò fino alla morte, [...] dell'empirismo e del positivismo, mostrando come le loro assunzioni oggettivistiche si basino sempre sull'inavvertito scambio tra le percezioni come fatti psichici e la realtà esterna presupposta come loro causa. Nel fatto, tutta la realtà si risolve ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.