Batterista statunitense (New York 1924 - ivi 2007) afroamericano. Dal 1942 partecipò a New York alla temperie creativa che diede origine al be-bop. Suonò con D. Gillespie, Ch. Parker, M. Davis. Dal 1954 [...] , nella ricerca di un'identità culturale e politica in senso afroamericano, impegnandosi anche sul fronte antirazzista. Fondatore del gruppo di sole percussioni M'Boom Re: Percussion, ha spesso unito il suo quintetto a un quartetto d'archi. ...
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NONO, Luigi
Musicista, nato a Venezia il 29 gennaio 1924. Allievo di Bruno Maderna e di Hermann Scherchen, appartiene alla nuova avanguardia italiana di derivazione dodecafonica.
Fra i suoi lavori principali [...] victoire de Guernica (1954), Il canto sospeso (1956), Lu terra e la campagna (1957), le composizioni per coro e percussioni Liebeslied (1954) e Cori di Didone (1958), Incontri per ventiquattro strumenti (1955), Composizione per orchestra n. 2 (diario ...
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Who, The
Marta Tedeschini Lalli
Gruppo rock inglese. Creato a Londra nei primi anni Sessanta, si chiamò dapprima The Detours (1961), poi The High Numbers per tornare nel 1964 alla denominazione che [...] inglese e voce), P.D.B. Townshend (n. 1945; chitarra e voce), R.H. Daltrey (n. 1944; voce, armonica e percussioni); mentre K.J. Moon (1947-1978) subentrò quasi immediatamente a D. Sandom come batterista, caratterizzando il gruppo con il proprio stile ...
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Compositore italiano (Agrigento 1934 - Roma 2000). Studiò con Robert W. Mann e fu tra i fondatori di Nuova Consonanza, associazione per la promozione della musica contemporanea. Partendo da esperienze [...] anni divenendo sempre più personale, melanconico, ricco di dettagli e allusioni, come in Per Elettra (1984), per flauto e percussioni, Eclisse a Fleri (1985), e nelle opere Le esequie della luna (1991) e Tristan (1995). Svolse attività anche come ...
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pianocktail
s. m. inv. Strumento musicale che permette di preparare cocktail che si ispirano alle sensazioni provate durante l’ascolto dei brani suonati.
• non si può celebrare [Boris] Vian senza ricordare [...] e brani dell’autore francese: sul palco ci saranno Giovanni Falzone alla tromba e fiati, e Filippo Monico alle percussioni e al «pianocktail» (un neologismo inventato proprio da Vian, che unisce «piano» e «cocktail»). (Carlotta Niccolini e Ida Bozzi ...
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Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] sinfonia) per poi usarne di nuovi (ottavino, controfagotto, tre tromboni nella quinta sinfonia) e rinforzare il gruppo delle percussioni (nona sinfonia).
L’o. romantica mantenne la base di quella classica facendo crescere il numero degli strumenti a ...
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Musicista (Parigi 1885 - New York 1965). Studiò alla Schola cantorum di Parigi con V. d'Indy e A. Roussel, trasferendosi nel 1907 a Berlino, dove conobbe, tra gli altri, F. Busoni, A. Schönberg, R. Strauss. [...] composizioni si ricordano: Hyperprism per fiati e strumenti a percussione (1923); Ecuatorial per baritono, ottoni, organo, percussioni ed eterofono Theremin (1934); Déserts, per fiati, percussioni e nastro magnetico (1950-54); Poème électronique per ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] ricavato da una zucca. Anche il violino ha trovato larga diffusione come strumento solista e per accompagnare il canto. Tra le percussioni del Nord i tablā, coppia di tamburi a una membrana a tensione variabile, e il pakhāwaj, tamburo a due membrane ...
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Compositore polacco (Dębica, Rzeszów, 1933 - Cracovia 2020). Allievo della scuola superiore di musica di Cracovia, della quale è poi stato docente e rettore (1972-87), si è imposto come uno dei principali [...] al recupero di forme della tradizione storica. Tra le sue opere più significative: Anaklasis per archi e percussioni (1960); Threnos per le vittime di Hiroshima per cinquantadue archi (1960); Polymorphia per quarantotto archi (1961); Stabat ...
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Compositore giapponese (Tokyo 1936 - ivi 2003). Compì gli studi musicali in patria, dove imparò anche a suonare strumenti tradizionali giapponesi, e dal 1958 al 1961 a Berlino con B. Blacher. Rientrato [...] che egli definì la "tonalità debole". Tra le sue composizioni, molte delle quali sono concepite per ensembles di percussioni giapponesi, si ricordano: Monochrome II (1976); il ciclo Lost sounds (1978); il balletto Kaguya Hime ("La principessa Kaguya ...
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percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...
percussione
percussióne (raro e ant. percossióne) s. f. [dal lat. percussio -onis, der. di percutĕre «percuotere», part. pass. percussus]. – 1. L’atto, il fatto di percuotere o di essere percosso, e il colpo stesso, o urto, di un oggetto che...