PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] in maniera adeguata ai problemi della standardizzazione, della regia di un cantiere moderno, del disegno di un perfetto Bürolandschaft moderno.
Il palazzo Montecatini, infatti, scaturisce da un impegno diretto nell’industrial design e fornisce una ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] Borghini come uno dei dipinti più conformi ai nuovi precetti riguardanti l'arte sacra, è tuttora designata come perfetto esempio della svolta subita dalla pittura fiorentina con il progressivo estinguersi della corrente manierista. Dopo la morte del ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] lotti dei grandi fundi senatori espropriati. Da un punto di vista giuridico la tradizione romana sembra essere rimasta perfettamente operante per tutta l'epoca vandala, come dimostra l'interessante raccolta delle c.d. Tablettes Albertini, un lungo ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] attraverso una sapiente schermatura della luce diurna o con fioche lanterne, domina il principio del riposo in un perfetto isolamento dal mondo esterno. Se anche qui, come nella Roma imperiale, il linguaggio architettonico manifesta una predilezione ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] e Paniconi, autori del manifesto del RAMI, si fece strada in questo contesto: con convinzione Paniconi perseguì un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.
Nelle varie fasi storiche, dagli anni Trenta al dopoguerra, fino agli anni Sessanta ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] I, al quale in una lettera, datata 17 luglio 1539, scrive l'Aretino: "Gian Iacopo Veronese, a voi cordiale servitore, e a me perfetto amico". Il 3 luglio 1545 il C. entrò al servizio del re Sigismondo I con lo stipendio annuale di 60 fiorini. Dopo la ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] e alto-borghesi – palazzine nella capitale e ville nel capoluogo partenopeo – dove convergevano, in perfetto equilibrio, ingegnose e ardite concezioni strutturali, sapienti soluzioni funzionali e limpidi impaginati prospettici.
Nel calligrafico ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] da un belvedere, aperto nella facciata posteriore da un loggiato ad ordine dorico. Si può considerarla l'esemplare più perfetto di villa lucchese del Cinquecento, e rappresenta in Toscana l'equivalente di quanto il Palladio realizzava nel Veneto. Gli ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] per alcuni anni e vi facevano la loro educazione, servendo il loro maestro spirituale e imparando da lui il comportamento del perfetto uomo di casta. Come università o collegio o come ritiro, separato dal mondo, l'eremo viveva di proprie risorse; l ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] contatti con Van Dyck, presente nello stesso oratorio con la sua Madonna del Rosario, consentono di attuare un perfetto equilibrio tra la solenne intensità dell'avvenimento e la cura attenta del particolare realistico, in un impeto trattenuto di ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...