POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] ’ del palazzo di Chiara Sanudo il 31 luglio 1556. D’altra parte, che il pittore offrisse la garanzia di una perfetta istruzione sui requisiti retorici e sui vincoli simbolici e iconografici previsti dalla cultura veneziana – e per di più a prezzi ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] ferrea.
Morì, celibe e senza eredi, a Milano il 7 febbr. 1844.
Il C. improntò la sua architettura di un perfetto livello tecnico, di moduli semplici e di decorazioni misurate, progettando più per superfici che per volumi. In questo senso fu senz ...
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ARA PACIS Augustae
G. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
C. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
L'Ara Pacis fu eretta dal Senato, come ricorda lo stesso Augusto nelle Res Gestae (ii, 37 ss.), per celebrare [...] , coerentemente con la cultura del tempo, non sono affatto unitarie, ma, anzi, quanto mai eclettiche. L'elemento stilisticamente più perfetto e omogeneo è dato, nell'A. P., dal fregio a girali di acanto che forma la zoccolatura esterna del monumento ...
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NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] di pregio tecnico-industriale si ricordano: un grande rubinetto a spina o chiave d'acqua, di bronzo, tornito in modo perfetto e molto ben conservato, l'avanzo di una piattaforma lignea girevole su rulli sferici di bronzo, due stantuffi per pompa in ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] contemporaneo:
"Centro della cittadina era una gran piazza circolare del diametro di palmi seicentotrenta il cui punto medio era a perfetto intraguardo col mezzo del Real Casino... Da questo centro a guisa di raggi partivano tutte le strade, e collo ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] azioni e gesti quotidiani. Nelle Vedute di porto con figure turchesche spicca invece la costruzione architettonica, con i marmi in perfetto trompe-l'oeil. Il gioco prospettico dei basamenti marmorei è il tema dei due quadretti con vasi di fiori, qui ...
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DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] le parti in oggetto venivano polimentate con piombo e acido ossalico, e si aggiungevano le fratture ed i danni accìdentali, il maquillage era perfetto.
Il D. morì a Roma l'11 ott. 1937. Per un ampio elenco delle sue opere, di cui molte acquistate dai ...
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GNOLI, Bartolomeo
Massimo Rossi
Figlio di Rinaldo e Catterina degli Alberti, veneziana, nacque nel 1607 a Ferrara, dove fu battezzato l'11 marzo.
Il 6 ag. 1630 venne eletto notaro d'argine (Ferrara, [...] cl. I, n. 222: Memoria di carattere autografo di mons. Conte Tommaso Gnoli (metà del sec. XIX); A. Penna, L'idea del perfetto giudice d'argine, Ferrara 1692, pp. 88, 142; G. Baruffaldi, Dell'istoria di Ferrara…, Ferrara 1700, pp. 57, 61, 225, 242; Id ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] uno in funzione dell’altra, fino a coincidere in un disegno grandioso che è immagine di quello divino. Questo equilibrio perfetto è il frutto più maturo del Rinascimento, un periodo destinato a interrompersi bruscamente come un sogno.
Basta mettere a ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] cellulosa a Sunila, 1936-39). Da allora prese corpo anche l’assunto che la fabbrica non doveva soltanto essere un perfetto strumento di lavoro ma avrebbe dovuto rappresentare il fulcro di una complessa funzione sociale, tanto da prevedere, oltre al ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...