JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] in Studi storici dell'Ordine dei servi di Maria, XXXVI (1986), pp. 35-48; A. Crescioli et al., Restauro di una pergamena del XIV secolo: il progetto per la facciata del battistero di Siena, in OPD restauro [Quaderni dell'Opificio delle pietre dure e ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] Plinio, considerarono P. un maestro di disegno, e studiarono con vantaggio i molti esemplari di disegni da lui lasciati in tavole e pergamene.
Vita e opere
Scolaro e figlio di Evenore di Efeso. Nato a Efeso, secondo Plinio, o ad Atene, apparteneva a ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] III sec. tutte le parti importanti del N. T.; accanto ai frammenti di papiri appaiono, dal IV sec. in poi, i codici di pergamena, tra i quali i più antichi - il Vaticano e il Sinaitico - restituiscono il testo completo del N. T.; così pure, nel V sec ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] di pennello, con inchiostri e acquarelli, come nella Carità, di collezione privata romana, e nelle sensualissime scene su pergamena, le Tre Grazie (Biagi Maino, 1990) e il Sogno lieto della collezione Apolloni di Roma, immagine più che licenziosa ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] della miniatura padovana che si rivela ugualmente nel modo di trattare la parte centrale della pagina come una pergamena lacerata e accartocciata ai bordi, motivo ampiamente utilizzato anche in area ferrarese.
Un simile intreccio di culture denota ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] sul tamburo inferiore del fusto (ἀναγλύϕοι, στυλοπινάκια, Anth. Gr., III, nel titolo), ma è di grande interesse trovare in ambiente pergameno già costituita l'iconografia del gruppo, prima della metà del II sec. a. C. La presunta ispirazione di T. e ...
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LAGINA (Λάγινα)
A. Giuliano
Località dell'Asia Minore (Caria) ove si ergeva un santuario di Ecate che dipendeva dalla vicina città di Stratonicea (a due ore di cammino verso S-S-O). Ricordato da Strabone [...] come le sculture debbano essere state ideate da un solo artista, di formazione eclettica, che elabora schemi pergameni secondo norme stilistiche più tipicamente rodie.
Bibl.: G. Mendel, Catalogue des Sculptures Grecques Romaines et Byzantines, I ...
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ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] (v.), nell'isola di Rodi. Premesso ciò si potrebbe ammettere che il gusto retorico asianico abbia influito sull'arte pergamena.
Converrebbe ad ogni modo non impiegare genericamente il termine a. anche per le arti figurate, perchè acquisito con un ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] anche se con varianti formali, nel campanile del duomo di Firenze. E, ancora, come nel campanile disegnato sulla pergamena senese, la torre di S. Gottardo mostra una delle più antiche terminazioni a guglia presenti in Italia settentrionale (Romanini ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] stipite della porta, come nelle case ebraiche, era attaccata la mezuzah, un astuccio di legno o di metallo contenente una pergamena con una preghiera, la cui presenza è a volte testimoniata da un incavo sulla pietra dello stipite. Possibilmente, l ...
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pergamena
pergamèna s. f. [dal lat. pergamena, femm. sostantivato (sottint. charta «carta») dell’agg. Pergamenus «di Pergamo» (v. pergameno), per il fatto che i metodi di fabbricazione di questo materiale ebbero un particolare sviluppo sotto...
pergamenato
agg. [der. di pergamena]. – Carta p. (o carta pergamena o pergamena vegetale), tipo di carta resistente e pesante, traslucida, che imita la pergamena (oggi sostituita dalla pergamina).