Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] interno delle oligarchie, e cita Caricle come demagogo dei Trenta e Frinico come demagogo dei Quattrocento. "Dopo la morte di Pericle - seguita Aristotele - a capo dei signori stava Nicia, a capo del demo Cleone, al quale sembra che spetti la massima ...
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popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] villaggio, che nel nuovo assetto istituzionale assumeva il ruolo di cellula fondamentale della società. Nel 5° sec., sotto Pericle il termine prese a indicare l’assemblea generale della città ma anche la totalità della popolazione che attraverso tale ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] , di un consiglio e di molteplici magistrature – trovarono la più alta e matura espressione politica nell’Atene di Pericle, dove gli uomini liberi (non gli schiavi), cioè i cittadini, partecipavano alla gestione della cosa pubblica secondo le ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] , associato in comunità. Il tema della pòlis come naturale orizzonte della vita dell’individuo è al centro del discorso di Pericle, nel secondo libro della Guerra del Peloponneso di Tucidide. Con la sofistica si ha invece un atteggiamento critico nei ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] spessore culturale come la poetessa Saffo, sacerdotessa del tiaso di Lesbo, o Aspasia, concubina e poi sposa di Pericle, denoterebbe l’apertura di modesti spazi sociali, politici e religiosi alle iniziative dell’aristocrazia femminile. Frattanto l ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] atti di culto, cui l'intera collettività partecipava con spontaneo fervore. Alla fine della giornata si svolgeva nell'odeon di Pericle il proagon, durante il quale i poeti tragici si proponevano come partecipanti dell'ἀγών, o concorso tragico. Nel V ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] è faustiano e basta, non conosce la compassione di sé e il ripiegamento, non rimpiange che il suo non sia il tempo di Pericle e del Partenone, né un tempo che, in qualche modo, gli corrisponda: accetta invece il suo tempo di decadenza e lo elabora in ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] maschi adulti, cioè a una minoranza rispetto alla popolazione totale dell'unità politica per esempio, ad Atene nell'età di Pericle si stima vi fossero, compresi le donne e i bambini, solo trentamila ‛cittadini' circa, il che rappresentava all'incirca ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] vita economica e sociale. Il 'mercato' - inteso come scambio di beni contro denaro - esisteva anche nell'Atene di Pericle o nella Roma di Cesare; ma gli scambi coprivano una quota relativamente limitata della produzione complessiva della società, e ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] non fa niente di quanto fa il monarca": la successiva esemplificazione mostra che il modello positivo sottostante è l'Atene di Pericle, mentre il tiranno, che "sovverte le patrie usanze, violenta le donne e manda a morte senza giudizio", è già una ...
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periclo
s. m. – Variante poet. di pericolo usata da Dante (Par. VIII, 1): Solea creder lo mondo in suo periclo [= con grave danno per le anime] Che la bella Ciprigna il folle amore Raggiasse volta nel terzo epiciclo.
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...