Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tempio Roma pone al centro della propria religione pubblica Giove. Con il periodo che inizia ora Roma passa dalle forme arcaiche a quelle classiche del culto: il nuovo periodo è caratterizzato, oltre che dalla costruzione di templi (al posto dei ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] 8°-3° millennio), del Bronzo (2800-1200), del Ferro (1200-1050); nell’era storica, a un periodo denominato geometrico (1050 ca.-650 a.C.) si fanno seguire l’arcaico (650-450), il classico (450-330), l’ellenistico (330-50), il romano (50 a.C. - 395 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’Istria (dialetti di tipo veneto, e di un particolare tipo arcaico, l’istriano). A Malta si parla un dialetto arabo, ma a Volponi, da L. Sciascia a I. Calvino. Tra i poeti del periodo si ricordano in particolare A. Pierro, A. Zanzotto, G. Giudici.
La ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] appaiono famiglie linguistiche isolate, appartenenti al più arcaico strato etnico, come quella dei Nambikwara dell’alto cantore di bossa nova.
La narrativa ha nel dopoguerra un periodo di crisi: la caduta del realismo regionalista e rivoluzionario ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] influenza francese, né hanno rilevanza i tentativi, nel periodo fascista, di t. di propaganda o politico, anche rappresentato nelle civiltà etnologiche da ciò che si intende nel mondo arcaico per t. sacro, che non solo cioè attinge i suoi contenuti ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] aveva concesso all’omonima Compagnia; ebbe così inizio un periodo di serrata competizione anglo-francese, tra la Compagnia della minoranza ebraico-canadese. Altre tendenze sono lo sperimentalismo ‘arcaico’ di E. Birney, la poesia femminista di D. ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e giudiziaria di Magnus VI il Legislatore (1274).
A un lungo periodo (11°-13° sec.) di sviluppo economico e culturale fece seguito la denominatore dei dialetti più ‘puri’ e cioè più arcaici. Questa lingua ‘costruita’, sia pure con materiali autentici ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] fondazione del tempio capitolino la sovranità dello Iuppiter arcaico, ormai dissociato da Marte e Quirino, riceve a −1,4) e il suo diametro angolare (da 50″ a 31″). Il periodo del suo moto di rivoluzione intorno al Sole è 11,86 anni. Ha un diametro ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] la monarchia macedonica fino al 4° sec. a.C. era di tipo arcaico: per l’assunzione al trono di ogni sovrano, era necessario il consenso dell italiana. Intensa fu l’attività edilizia durante il periodo ottomano (soprattutto nel 15°-16° sec.: moschee ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] direttamente la materia – eventualmente, secondo il sistema più arcaico, facendo uso di un disegno delle vedute principali sulle passato, soprattutto per la clientela romana nel tardo periodo ellenistico e imperiale, il lavoro dello scultore divenne ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...