Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] -2004 a.C.), che vantava discendenze mitiche con i re di Uruk. Questi poemi erano piuttosto brevi e comunque slegati tra loro, non essendoci un'unica trama che li collegasse. Nel periodo antico-babilonese (20°-15° secolo a.C.), oltre ai cinque poemi ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] costruzioni caratteristiche basterà menzionare il tempio di Karaindash alla dea manna in Uruk (v. warka) e il palazzo di Dūr-Kurigalzu, la egiziane e mitanniche. Mentre fino al periodo precedente la superficie cilindrica si presentava completamente ...
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Sumer
Nella Bassa Mesopotamia, il Paese di S. (sumerico ki-en-gi, accadico mat shumerîm) è distinto dal «Paese di Akkad» (sumerico ki-uri, accadico mat akkadim), come distinti sono i due rispettivi popoli [...] loco gli elementi più avanzati della loro civiltà. La cultura «Uruk» (ca. 3500-3000 a.C.), che nella sua fase tarda sumeriche dipendere dai re di Akkad e poi dai gutei; 4) il periodo neosumerico coincide con la III dinastia di Ur (2100-2000 a.C.), ...
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Vedi ANTIOCO IV Epifane di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO IV Epifane di Siria (v. vol. I, p. 433)
R. Fleischer
L'unico ritratto a tutto tondo di questo sovrano che si sia conservato è una testa [...] il pàthos della media età ellenistica, ma nella maggiore compostezza del periodo più tardo. Gli anelli d'oro di Parigi, riprodotti nel XXIV, 1969, n. 135, righe 46-47). Bullae da Uruk lo rappresentano con raggi sul capo o con spoglie di elefante.
I ...
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Vedi LOTHAL dell'anno: 1961 - 1995
LOTHAL
Red.
Località archeologica dell'India presso il golfo di Gambay, nel Gujarat. È il centro più importante della cultura di Harappā (v.), compreso entro gli attuali [...] (località circa 50 km a S-O di Lothal).
Il periodo di maggiore fioritura della località si ebbe nella fase A; presenza di frammenti di ceramica mesopotamica (stile di el-῾Ubaid e di Uruk: inizio del III millennio a. C.) e da una testina sumerica in ...
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GEMDET NAṢR
G. Furlani
R Complesso di alcuni tell a N-E di Kish (v.) che ha dato il nome a un periodo protostorico della Mesopotamia (circa 2800-2700 a. C.). Vi sorgeva forse la città di Kidnun. Scavi [...] fecondità). La scrittura delle tavolette è ancora pittografica. Le opere più significative di questo periodo provengono però da altre località, segnatamente Uruk (v. warka).
Bibl.: E. Mackay, Report o Excavations at Jemdet Nasr, Iraq, Field Museum ...
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BĪT AKĪTU
G. Castellino
Tempio mesopotamico, in campagna o per lo meno fuori città, nel quale si svolgevano parte delle cerimonie della "festa dell'akītu", la primaria festa dell'anno in onore del dio [...] al capodanno, nel mese di Nisān (aprile) e in qualche città, per esempio Uruk, anche al settimo mese, Tishrīt (ottobre), altro inizio dell'anno, secondo un uso che risaliva al periodo sumerico. Il b. a. meglio conosciuto è quello della città di Assur ...
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Gemdet Nasr
Sito archeologico della Babilonia (presso Kish, Iraq). Ha dato nome a un periodo protostorico (3100-2900 a.C. ca.), che si caratterizza come l’esito basso-mesopotamico del processo di frammentazione [...] regionale che seguì la fase Uruk (tardo Uruk, 3300-3100 a.C. ca.), che segna il culmine della «rivoluzione urbana» e dalla sua espansione extramesopotamica. ...
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