MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] micrografica delsegno e la profondità irrealisticamente cristallina dello sfondo. Il dipinto, che ancora all’inizio del XVIII della Repubblica di Venezia.
Durante la non breve permanenza romana il pittore aveva lavorato alacremente alla decorazione ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] , che si è voluta intendere come prova di un'ininterrotta permanenzadel G. a Venezia (la deposizione potrebbe anche non essere fidedegna il G. risulta iscritto alla fraglia dei pittori, segno che poteva permettersi di pagare la "tansa". Anche ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] del Museo civico di Bassano del Grappa (X, I, 2346), del F. da Venezia al conte Giovanni Remondini, del 12 febbr. 1784, testimonia una permanenzadel , databili nei primi anni del secolo, il F. elabora un segno morbido e granuloso che accenna ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] nel periodo durante il quale, di norma, si è supposta la permanenzadel L. a Bologna (Spike, p. 34). Ciò, se non 1748 tradusse a bulino quattro opere del Longhi.
La nuova versione della pittura di "genere" segnò un distacco profondo dallo stile di ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] che segnò nell'attività dell'artista una ricerca di superamento dall'imperante egemonia stilistica del Giambologna. Serani (Tanfani Centofanti, 1897; Supino, 1899).
La lunga permanenzadel F. a Firenze si concluse con un'ultima commissione legata al ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] che in un primo momento - relativo grosso modo alla sua permanenza all'interno dell'entourage mantegnesco - avrebbe usato la sigla veneta pari dei precedenti, per l'acerbità e la goffaggine delsegno, può essere indicato come uno dei primi lavori di ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...]
Stando alle fonti, la permanenzadel G. all'Accademia di Venezia si protrasse fino al 1827, data del suo rientro a Padova; nessuna dense di invenzioni, nel chiaroscuro infittito da un segno sorprendente per la minuzia davvero "primitiva", non senza ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] di 4.000 scudi (Chantelou, 1665, p. 304).
La seconda permanenzadel D. a Parigi iniziò l'anno successivo, con qualche mese di sovrastante della Reverenda Fabbrica di S. Pietro e ciò segnò il suo rientro stabile nel cantiere vaticano, dal quale ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] possibilità di lunghi soggiorni fuori di Amburgo perché la permanenzadel C. in questa città è sufficientemente documentata, fino , rimasta vacante per la morte del professor M. Berti.
Il suo ritorno a Bologna segnò la fine di ogni sua attività ...
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GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] in un articolo sulla rivista Emporium. La produzione del G. si mostrava a questa data particolarmente segnata dai modi della grafica inglese, conosciuta e assimilata durante gli anni di permanenza in Gran Bretagna: un rigoroso bianco e nero scandito ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...