Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] perimetrale di contenimento: un atto anche simbolico che vuole segnare la fine dell’antico regime e l’ingresso nella modernità , dove è stata proclamata la nascita del Regno d’Italia: la permanenzadel governo nazionale nella città piemontese, infatti ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] il grado di penetrazione e di permanenzadel modello costantiniano nella teologia, soprattutto ottocentesca Quell’atto di coraggio il papa lo espresse con chiarezza – segnando di fatto la distanza dal ‘costantinismo’ e dalle sue implicazioni ...
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Il tribunale delle imprese e le sue competenze
Guido Romano
A distanza di alcuni anni dalla costituzione del cd. tribunale delle imprese, la giurisprudenza e la dottrina sono impegnate in una opera [...] controversie in cui viene in rilievo una non più attuale permanenzadel rapporto societario – vuoi in relazione ad un singolo socio la condotta lesiva e l’esistenza di un segno distintivo del soggetto leso.
I profili problematici
Il tribunale delle ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] anni.
Tuttavia, non abbandonò la Germania, per quanto la permanenza nel suo paese fosse per lui divenuta oltremodo penosa. Fino il riconoscimento del valore delsegno; in tal modo, appare decisiva la funzione costitutiva del linguaggio rispetto ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Thomas H.C. Lee
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Il periodo delle dinastie Song (960-1279) e Yuan (1279-1368) [...] sviluppo che ben presto si estese anche al Nord, segnando l'inizio di un periodo in cui furono attivamente fondate era vissuto nel XII sec. e aveva insistito sulla permanenzadel Tao, fece occasionalmente qualche concessione all'idea di 'contingenza ...
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Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] del sé dell’abitante, manifestazione del suo essere nell’hic et nunc del proprio vissuto. Più che percepito, esso è sentito: il sentimento della permanenza, del e figli è non di rado segnato da fratture culturali e contrapposizioni conflittuali; ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] a una sfera inferiore e rendeva piuttosto conto del nesso sussistente fra la permanenzadel mondo e la varietà in esso di ciò Ma più che la riconciliazione dei due filosofi che, nel segno della fedeltà al rigoroso pensare, si erano affrontati in una ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] , che si è voluta intendere come prova di un'ininterrotta permanenzadel G. a Venezia (la deposizione potrebbe anche non essere fidedegna il G. risulta iscritto alla fraglia dei pittori, segno che poteva permettersi di pagare la "tansa". Anche ...
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Sara Tonolo
Abstract
Nel sistema italiano di diritto internazionale privato la disciplina internazionalprivatistica dell’adozione si definisce coordinando il capo V della l. n. 218/1995 (artt. 38-41) [...] proc., 2007, 779 ss.), è possibile che previsioni di segno diverso siano contenute nella legge nazionale o nella legge di residenza minorenni pronuncia l’adozione, se ritiene che la permanenzadel minore nella famiglia che lo ha accolto sia conforme ...
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Il concorso esterno nei reati associativi
Guglielmo Leo
Alcune vicende processuali, recenti ed eclatanti, hanno dimostrato come, nonostante l’attuale unanimismo della giurisprudenza circa l’ammissibilità [...] disvalore ed un danno criminale ben più intensi di quelli che segnano condotte associative tipiche, e però riferibili a soggetti ed a ruoli che sembra inevitabile affermare, potrebbe connettersi alla permanenzadel reato già consumato. E tuttavia, a ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...