FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] il politecnico di Graz, vinse la borsa di studio del premio Ghega, che segnò, nella sua formazione. l'inizio di una seconda fase infervorato l'Europa. Ma il momento saliente del viaggio fu certamente la permanenza in Italia. A Vicenza la scoperta di ...
Leggi Tutto
LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] quel celebrato "concerto delle dame" che avrebbe indelebilmente segnato non solo la vita musicale ferrarese, ma quella dell Chiesa, quel microcosmo del Ducato ferrarese, dopo l'effimero entusiasmo dovuto alla breve permanenza a Ferrara della corte ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] di Genova del 30 gennaio di quell'anno, Firenze e Milano si erano riappacificate. Fu nell'occasione di questa permanenza fiorentina , tenne una solenne orazione. Dal Visconti il D., in segno di gratitudine per il suo operato, ricevette il titolo di ...
Leggi Tutto
CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] de Rome. Durante i tre anni di permanenza a Torino divenne redattore capo del periodico.
Nel 1887 rientrò a Roma, a rintracciare con amore in ogni più antico passato i segnidel genio e della vocazione italica, come apparve nell'unione provvidenziale ...
Leggi Tutto
CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] comune e in ogni modo priva di segni premonitori della futura vocazione del Corridoni. L'unico elemento utile al permanenza, in qualità di segretario del sindacato provinciale edile, a Bologna nella seconda metà del 1912.
La Camera del lavoro ...
Leggi Tutto
LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] in quella totale subordinazione al padre che segnò buona parte dei suoi anni, anche essere giudicati. Non solo: due messi permanenti, uno nominato dal papa, l'altro franchi a Ovest della Mosa e Ludovico quelli a Est del Reno e a Nord delle Alpi. A L. ...
Leggi Tutto
GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] madonna" (ibid., II, nn. 656, 665).
Ultimata la permanenza nelle Marche, il G. rientrò in Toscana, dove nel 1536, interno della famiglia contribuirono a segnare quasi una battuta d'arresto nell'attività estrema del Giamberti. Dopo aver realizzato nel ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] l'incarico, ma la sua funzione fu di scarso rilievo. Durante la permanenza a Roma giunse la notizia della morte di Lorenzo, avvenuta l'8 apr la caduta del Ducato di Milano ad opera dei Francesi venne da lui interpretata come un segno della giustizia ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] . 249). Dalle parole del L. si evince però che motivo della sua permanenza, e probabilmente anche del suo viaggio nella città, di settime concatenate impiegate in funzione tematica.
Di segno completamente diverso è la successiva raccolta di concerti, ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] tra il parlamento e la corona durante la permanenza della corte borbonica in Sicilia.
Tali principi rimasero Fiandra, ms. del sec. XIX, al segno 4Qq - D - 32; Corso completo degli elementi di agricoltura teorico-pratico, ms. del sec. XVIII ...
Leggi Tutto
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...