GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] laudibus oratio.
Durante questa sua permanenza nel Veneto il G. della congiunzione dei pianeti nel segno dei Pesci. Soprattutto quest'ultima Qui pubblicò un pronostico climatologico per il 1531, il Del vivere, del ricolto et de la abondantia (s.l. né ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] una corazza, segno questo, a un tempo, del sospetto ma anche della malafede e delle cattive intenzioni del sovrano pavese preso G. si accorse che durante la permanenza di Perctarit nella capitale del Regno si era venuto ricomponendo un nutrito gruppo ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] opera di riarmo.
Fu solo nell'ultimo periodo di permanenza a Costantinopoli che la posizione dei C. si fece di buoni rapporti col Turco.
Il ritorno a Venezia segnò anche l'ingresso definitivo del C. nei massimi orgatu di governo della Repubblica: ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] la permanenza dell' del re: il gesuita j. A. Le Fèvre. L'E. tentò di trattare con essi, ma il Villarias si mostrò impenetrabile, "un uomo di piombo" (Nunziatura di Spagna, 430, f. 164r), "onorato, segreto, disinteressato, e verace all'ultimo segno ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di alcuni prologhi delle opere letterarie del Libelli.
Durante la permanenza volterrana il L. mantenne stretti legami cui il L. avvolge tali avvenimenti potrebbe essere il segnodel suo distacco dagli avvenimenti politici della città.
Due delle ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] studenti sotto falso nome fino alla Liberazione.
La permanenza nel collegio – documentata soprattutto dai ricordi di padre di altri turbarono non poco l’animo di un uomo segnato dal ‘rimorso del sopravvissuto’. Il 1945 fu comunque un anno di intensa ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] del Consiglio dei dieci, in cui, insieme al collega Leonardo Mocenigo, appare impegnato a mantenere l'ordine pubblico in città, minacciato dalle azioni intolleranti e prepotenti delle fazioni nobiliari. Durante la sua permanenza il segno e le ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] Napoli; la permanenza in Campania durò un anno esatto tra l'8 maggio 1632 e lo stesso giorno del 1633 e rappresentò Marino e I., Friburgo 1988, pp. 75-140; G. Ruffini, Sotto il segnodel Pavone…, Milano 1994, ad ind.; S. Bulletta, V. Malvezzi e la ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] e 120). La nomina del C. a viceré di Sicilia (1737), già da tempo progettata, costituiva un ulteriore segno di disponibilità politica da parte e vantaggi finanziari. La sua permanenza in Sicilia fu molto più lunga del previsto. L'ufficio di viceré, ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] essersi alquanto ridotta (Gabrielli, pp. 37 s.).
Segnodel successo incontrato dal G. con la decorazione della chiesa 1759.
Al giugno del 1754 risale la commissione di maggior prestigio ricevuta dall'artista durante la sua permanenza in Spagna; si ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...