DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] necessario di intelligenza". E non mancavano alla fine i segni di un certo autocompiacimento e un'allusione poco velata il secondo anno della sua permanenza a Torino.
Il patrimonio del D., come quello dei parenti - e del padre e dello zio prima ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] costruzione del motore a V che segnava il superamento del sistema "in linea" e apriva la nuova fase progettuale del cilindri G.I. e R.L., poneva le basi per una definitiva permanenza fra le grandi marche italiane. Ma anche fra i veicoli medi e ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] onde favorire, viceversa, i desideri del Corsini e la sua permanenza a Palermo.
Nell'inverno del 1739 fu diffuso nella capitale fine alle pretese avanzate dall'E. sulla Sicilia, "fino al segno di essere stimato molesto" (Tanucci, 8 ag. 1739), lo ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] , quando Carlo d’Asburgo fu eletto imperatore, segnarono il periodo di massimo splendore del signore di Carpi. Alberto risiedette prevalentemente a Roma. Il governo di Carpi, salvo i suoi brevi periodi di permanenza (per esempio, dal 23 dicembre 1515 ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] la spada ed il cappello benedetti dal pontefice, segnodel compiacimento papale per le benemerenze cattoliche acquistate dal alla corte romana.
Il C., che durante la sua permanenza alla corte polacca era stato nominato vescovo della modesta diocesi ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] laudibus oratio.
Durante questa sua permanenza nel Veneto il G. della congiunzione dei pianeti nel segno dei Pesci. Soprattutto quest'ultima Qui pubblicò un pronostico climatologico per il 1531, il Del vivere, del ricolto et de la abondantia (s.l. né ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] una corazza, segno questo, a un tempo, del sospetto ma anche della malafede e delle cattive intenzioni del sovrano pavese preso G. si accorse che durante la permanenza di Perctarit nella capitale del Regno si era venuto ricomponendo un nutrito gruppo ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] opera di riarmo.
Fu solo nell'ultimo periodo di permanenza a Costantinopoli che la posizione dei C. si fece di buoni rapporti col Turco.
Il ritorno a Venezia segnò anche l'ingresso definitivo del C. nei massimi orgatu di governo della Repubblica: ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] la permanenza dell' del re: il gesuita j. A. Le Fèvre. L'E. tentò di trattare con essi, ma il Villarias si mostrò impenetrabile, "un uomo di piombo" (Nunziatura di Spagna, 430, f. 164r), "onorato, segreto, disinteressato, e verace all'ultimo segno ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di alcuni prologhi delle opere letterarie del Libelli.
Durante la permanenza volterrana il L. mantenne stretti legami cui il L. avvolge tali avvenimenti potrebbe essere il segnodel suo distacco dagli avvenimenti politici della città.
Due delle ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...