MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] unanime degli uomini di scienza, tra cui Leibniz. Questo orientamento conservatore del M. fu più evidente negli anni Novanta, quando la politica culturale di Cosimo III fu segnata da un evidente ripiegamento e nell'Università di Pisa fu proibito l ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] Slavi meridionali gravitante sull'Adriatico", l'interesse alla permanenza di un contrappeso tedesco sul Reno tale da cattolico ed ordine fascista, ora ricongiunti, erano il segnodel genio romano nel mondo. Tale interpretazione suscitava reazioni ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] del 1244 e l'inizio del 1245 F., allora poco più che ventenne, compare come vicario generale nella Marca d'Ancona. Dopo una breve permanenza un titolo consuetudinario e onorifico attribuitogli in segnodel rispetto dovuto al figlio dell'imperatore, in ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] contemporanei orientamenti scientifici. L'inizio del nuovo secolo segnò nel pittore un più. evidente lo accolse "con grande amorevolezza" (ibid., p. 333). La sua permanenza a Roma non fornì al D. nuovi spunti culturali, essendo l'ambiente pittorico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] della stessa materia. Il periodo della permanenza a Bologna, fino al 1922, fu Enriques furono limitate. Tuttavia, il segno più evidente dell’avvicinamento tra i due e la cui edizione finale più completa è del 1930).
La società Mathesis e il « ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] sulle riforme.
Il C. confermò, nella sua permanenza alla Istruzione Pubblica, l'atteggiamento laico che aveva rivoluzione parlamentare che segnò la caduta della Destra e l'avvento della Sinistra. Ottenne infatti che il Centro, del quale era il ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] opera La Matilda, rappresentata nel carnevale del 1739 al teatro de' Fiorentini di Napoli; essa segnò l'inizio d'una intensa attività con buon successo nei teatri veneziani durante la sua permanenza nella città lagunare. Nel 1757, ormai noto oltre ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] : in tale occasione poté dare un primo chiaro segnodel proprio intuito geniale discutendo una tesi apprezzatissima, nella quale corsia marinai dell'ospedale generale di Colombo.
Durante la sua permanenza a Ceylon, che si protrasse fino al 1915 e che ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] in casa del ricco connazionale Prospero Provana, alle quali interveniva Fausto Sozzini.
Negli anni della sua permanenza in Polonia molta de le cose del mondo" (Mon. Pol. Vat., IV, p. 23). Tre anni dopo, però, il B. stesso dava segno di voler abiurare. ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] una sola organizzazione.
La sua permanenza ai vertici della massoneria coincise con la guida del governo italiano di F. Crispi in merito un volumetto a scopo propagandistico: Il tiro a segno nazionale e il suo avvenire (Firenze 1892). Esponente delle ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...