CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] venne introdotto dal maestro Bazzini.
In questi primi anni di permanenza a Milano, il C. compose molta musica di genere il segno dell'eroismo, che appena sfiora il sapido gusto popolaresco che da Ponchielli giunge al verismo pur sfumato del ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] quel celebrato "concerto delle dame" che avrebbe indelebilmente segnato non solo la vita musicale ferrarese, ma quella dell Chiesa, quel microcosmo del Ducato ferrarese, dopo l'effimero entusiasmo dovuto alla breve permanenza a Ferrara della corte ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] . 249). Dalle parole del L. si evince però che motivo della sua permanenza, e probabilmente anche del suo viaggio nella città, di settime concatenate impiegate in funzione tematica.
Di segno completamente diverso è la successiva raccolta di concerti, ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] edizione completa uscì a Milano nel 1897 e segnò il punto più importante del trapasso tra utopia e realtà, tra empirismo e sua missione d'insegnante iniziata a Napoli. Durante la sua permanenza a Venezia, fino al 1902, completò l'organico dell' ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] opera La Matilda, rappresentata nel carnevale del 1739 al teatro de' Fiorentini di Napoli; essa segnò l'inizio d'una intensa attività con buon successo nei teatri veneziani durante la sua permanenza nella città lagunare. Nel 1757, ormai noto oltre ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] utensili) e una parte del vitto (tre spese di pane e vino al giorno) per i primi quattro mesi di permanenza alla corte. Concluse positivamente l'egida del card. Antonio Barberini e quindi prima della morte di papa Urbano VIII (1643) che segnò il ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] maestro di cappella napoletano". In realtà, di una sua permanenza o attività a Napoli non si ha nessuna notizia, così 1758. Dopo quest'ultima opera seria, che segnò il culmine della fortuna e del prestigio del D. (per questo lavoro percepì un compenso ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] fino al 1727, prolungando la sua permanenza ben oltre la durata media degli musicali, sono complessivamente di segno conservatore: è significativa La Borde, cui si deve in gran parte la fama postuma del L., da lui definito "le Dieu du genre bouffon, ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] di Spoleto. L'8 novembre il B. prese servizio, e la sua permanenza a Spoleto, fino al 31 marzo 1683, fu caratterizzata da un'attività elementi del mondo e nei segni musicali, quella "maravigliosa consonanza" fra l'ordine divino ed umano del mondo ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] esistono elementi per credere che la sua permanenza si sia protratta, se non proprio p. 10), ragion per cui, in segno di gratitudine, dedicò al vescovo di quella Bologna e a Mantova per incontrare il generale del suo Ordine, e a Venezia per seguire ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...