Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] egli intensificò in cambio l'allevamento dei fagiani. Per aumentare la fauna del parco volle che si facessero venire delle pernici dalla Boemia, ma esse, non appena poste in libertà, fuggivano oltre la cinta del parco e venivano uccise dai cacciatori ...
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POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] Nel giugno 1552, conclusa la pace di Crepy, Polloto fu inviato alla corte dei Gonzaga «coi soliti doni di fagiani, pernici e altre ghiottonerie» (Manuel, II, 1868, p. 20), tentando invano di ottenere una riduzione delle somme richieste. Più fortunata ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] assedio. Fu così che il Sacro Collegio si disperse fra Avignone, Orange e Valence, come uno stormo di "pernici terrorizzate", secondo il continuatore di Guglielmo di Nangis. Il lungo tergiversare e le persistenti rivalità lasciarono vacante la Sede ...
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pernice
s. f. [lat. perdix -īcis, dal gr. πέρδιξ -ικος, connesso già dagli antichi con il tema di πέρδομαι «emettere peti», con riferimento generico al rumore che fa l’uccello (prob. la coturnice o la starna) alzandosi in volo]. – 1. Nome...
pernicie
pernìcie (o pernìzie) s. f. [dal lat. pernicies -ei, der. di nex necis «uccisione, morte»], letter. ant. – Grave danno, rovina, sciagura: tutta quella nazione era per cadere in una detestabile pernicie (Sarpi); sembra Iddio aver dato...