Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] un modo scenico in perpetua mobilità e feconda precarietà è stata ritenuta – per secoli ma non da sempre – l’unico e il più giusto compromesso. travolti da frequenti ‘invasioni barbariche’, efelicemente sconvolti dalle lezioni dei più grandi ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] . Vi erano inoltre le statue di Elena, di Giuliano e della moglie, un gruppo raffigurante due figli di Costantino seduti in trono130, significanti lo stesso concetto di perpetuafelicità garantita dall’unione dei detentori dell’Impero espresso dai ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] a Firenze, e che di lì a poco avrebbe trovato esplicitazione nella Deposizione di S. Felicita, e più tardi perentoria perpetua giovinezza, L'ignoranza cacciata, la Morte di Adone). Ma sono soprattutto le variazioni su esemplari celebri di Raffaello e ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] molto felice di Martin Buber: “il pansacralismo”»22. E altrove è veramente bello, giusto e conveniente E cos’ha fondato, da sé, su queste basi? Ha prodotto un convincimento unanime eperpetuo? La sua ricerca de’ princìpi è riuscita a un solo e ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] : «sul mare, come sulla terra è dominatore chi ha forza e la forza non essendo perpetua, non è dominatore che sia veramente perpetuo». I problemi da affrontare erano dunque altri e quello centrale era l’assetto del potere e dei rapporti tra le varie ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] è testé nato, ma èfelicemente remoto ancora il suicidio di Francesco Lomonaco nei rapidi e freschi gorghi del Ticino ; e prima generazione, dei nostri maestri, ond'è manifesto l'obbligo di gratitudine eperpetuo il segno dell'opera loro nella storia ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] efelice negli apologhi e nelle favole, proprio per quella moralità sottesa e per un'aderenza e una misura che mancano nelle novelle, generalmente prolisse eperpetuo in S. Lorenzo per suffragio dell'anima del Piovano Adotto, quando fosse morto, e ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] è costituito dal corpo incorruttibile e dalla mente assoggettata a quel corpo; perpetua alternanza di vita e di morte al terzo mondo, che è costituito dal corpo corruttibile. Il terzo è dire sabbatica, della felicità delle creature e del loro ritorno ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] superiore che è in grado di assicurare la felicità, e che fin da giovane Agostino riferisce a due soli oggetti: l'anima e soprattutto ‒ adottato nella Consolazione della filosofia (e in particolare nel celebre carme O qui perpetua, III, 9). Da ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] - rinuncia totalmente a un concetto oggettivo di felicitàe - diversamente da Rawls - dimostra come, dalla I., Zum ewigen Frieden, Königsberg 1795 (tr. it.: Per la pace perpetua, a cura di N. Merker, Roma 1985).
Kant, I., Metaphysische Anfangsgründe ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...