Ultimo re dell'impero neobabilonese (555-538 a. C.). Salito al trono a seguito di una rivoluzione, condusse una spedizione militare in Palestina per rafforzare i confini dell'impero e organizzò un'alleanza [...] particolare il culto del dio lunare Sin. Ciò gli alienò le simpatie del sacerdozio di Marduk, particolarmente potente in Babilonia. Quando (539) il re dei Persiani Ciro assalì e conquistò la capitale dell'impero, vi fu perciò accolto come liberatore. ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] l'arco, i Libî l'arco e l'ascia.
L'arco è ancora l'arma più comune presso gli Assiro-Babilonesi e presso i Persiani: ne vediamo forniti i re dei palazzi di Sargon e di Ninive, e basta appena accennare alle tanto famose rappresentazioni di arcieri del ...
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. È costituita dai cristiani che seguono il rito caldeo; oggi tuttavia questo termine è ristretto a designare quei nestoriani (v.) che lungo il corso dei secoli si sono staccati dal nestorianesimo e riuniti [...] una discendenza etnologica, è formato dai siro-malabarici.
I cristiani delle contrade nord-orientali mesopotamiche (detti comunemente "persiani") non ebbero dirette relazioni con la chiesa di Roma prima del loro passaggio in massa al nestorianesimo ...
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NEALCHE (Νεάλκης, Nealces)
Filippo Magi
Pittore greco, forse di Sicione, fiorito probabilmente intorno alla metà del sec. III a. C. In grazia dell'amicizia di Arato di Sicione poté salvare un quadro [...] , lo dichiara d'ingegno acuto e pieno di risorse nella sua arte.
In un suo quadro, che rappresentava una battaglia navale tra Persiani e Egiziani sul Nilo, per fare intendere che le acque erano di quel fiume e non del mare, ricorse all'espediente di ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] è contenuto nelle Storie di Erodoto (III, 38), là dove egli racconta l'esperimento culturale di Dario, il re dei Persiani. Posti a confronto Greci e indiani Callati, Dario chiede loro a quale prezzo sarebbero disposti a rinunciare ai loro rispettivi ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] cura di M. Bellomo, II, Catania 1987, pp. 41-85; M. Whitby, The emperor Maurice and his historian: Theophylact Simocatta on Persian and Balkan warfare, Oxford 1988, pp. 11-14, 18 s., 23 s.; J.R. Martindale, The prosopography of the later Roman Empire ...
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NEALKES (Νεάλκνς, Nealces)
Red.
Pittore greco, forse di Sicione, fiorito probabilmente intorno alla metà del sec. III a. C. In grazia dell'amicizia di Arato di Sicione poté salvare un quadro di Melanzio [...] , lo dichiara d'ingegno acuto e pieno di risorse nella sua arte.
In un suo quadro, che rappresentava una battaglia navale tra Persiani e Egiziani sul Nilo, per fare intendere che le acque erano di quel fiume e non del mare; ricorse allo espediente di ...
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Vedi CARO dell'anno: 1959 - 1994
CARO (M. Aurelius Carus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano. Di origine probabilmente illirica, nacque intorno al 230 d. C. Era prefetto del pretorio sotto Probo, quando [...] , lasciato il primo in Occidente, partì con il secondo per l'Oriente, per condurre a termine l'impresa contro i Persiani, preparata da Probo. Occupò la Mesopotamia e si impadronì di Ctesifonte, nelle cui vicinanze morì nel novembre 283, forse colpito ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] Spinto da mistica fiducia nel proprio successo e dal desiderio di emulare Alessandro e Traiano, mosse guerra contro i Persiani che minacciavano i confini orientali dell'Impero: conquistò alcune fortezze e costrinse il nemico a chiudersi in Ctesifonte ...
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Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] al 4° sec. a.C. (resti di un papiro contenente il commento a un testo orfico, da Derveni presso Salonicco; il papiro dei Persiani di Timoteo, da Abū Sir, Egitto), i frammenti letterari latini su papiro sono del 1° sec. d.C. e provengono da Ercolano ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...