Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] Leaves of grass di Whitman (1855) a quelle di Saint-John Perse, s'inebria di questa beata proliferazione sensuale, e c'è la poesia valore d'uso, caldo e familiare), a far sentire l'età moderna come stato di caduta. Da Schiller in poi, la poesia è ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] rinascita', ma non completamente: c'è qualcosa del tempo passato che si è perso o guastato ed è bene reinserire nel tempo presente. Dunque fra il passato / a. e il presente / moderno c'è dell'altro che si rifiuta e si intende riformare. Su tale piano ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] strada che, già con la caduta di Padova, aveva perso d'importanza. Non restavano dunque percorribili che le vie il regno longobardo, una zona d'influenza (l'espressione, moderna, viene usata in mancanza di meglio). Essa veniva delimitata ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] traduzione, che si evolse parallelamente a quella del moderno Stato centrale che si stava sviluppando e della società eccezionale talento per le lingue; conosceva l'arabo, il turco, il persiano, il mongolo, un po' di cinese, oltre all'arte della ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] 'donavit' ove -s- contraddistingue il preterito e -to la 3. pers. del medio. Anche nel lessico vi sono notevoli isolessi. Qui mi Eustachio -stazio), forma che nell'ambito del veneziano moderno, e pur medievale resterebbe enigmatica [...> ". ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] Arado, Sidone e Tiro e dai Greci di Cipro e della Ionia, il persiano Cambise nell'anno 525 a.C. conquistò l'Egitto; in questa occasione i che presuppone modi di produzione industrializzata di tipo moderno. Sembra molto più plausibile che i s. ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] costituito dall'affezione curata da quel farmaco. Nei testi moderni occidentali la funzione dell'adhikaraṇa è svolta dal titolo alla conquista di Alessandro Magno, e in particolare sotto l'Impero persiano, che dalla fine del VI sec. a.C. aveva riunito ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] della scienza), la prima summa filosofica a essere redatta in persiano. Nel solo Kitāb al-Šifā᾽ non meno di quattro libri in questo trattato, un lemma che nel linguaggio matematico moderno possiamo enunciare così: il numero di combinazioni di n ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] alcune osservazioni di proprio pugno, notando come gli astronomi moderni abbiano osservato con i loro occhi l'esistenza di incongruenze del moto medio (al-Ḫwārizmī aveva utilizzato il calendario persiano e l'era di Yazdagird III, mentre le tavole ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] 000 anni fa; e questa scoperta suggerisce che l'«uomo moderno» emerse in Asia indipendentemente, e che non discende dal Bronzo III, testimonianze del X sec. a.C. e dal periodo persiano a quello erodiano, l'occupazione più importante è del VII sec. a ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
neopersiano
agg. e s. m. [comp. di neo- e persiano]. – Che si riferisce alla Persia moderna; il termine è usato soprattutto con riferimento alla lingua (il neopersiano, o persiano moderno), in opposizione a persiano antico e persiano medievale.