hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] elementi europei (per lo più di trafila inglese), arabi e persiani.
Dall’incontro di una parlata h. occidentale con il persiano usato dai dominatori musulmani nacque una lingua franca: l’urdū, che fu scritto con caratteri arabi e che da parte di ...
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Orientalista e viaggiatore (Cambridge 1840 - Uadi Sadr, Suez, 1882). Partito per una esplorazione topografica e archeologica nella penisola del Sinai, visitò il deserto di at-Tih e stabilì relazioni con [...] svolgendo in Egitto, per conto del governo britannico, una missione segreta connessa con l'occupazione del Canale di Suez. Tra i suoi lavori si ricordano un dizionario persiano-inglese e un diario di viaggi, The Desert of the Exodus (2 voll., 1871). ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] rivestirle di lamine di piombo. Così i giardini durarono molti secoli ed erano ancora in piena efficienza sotto i re di Persia. Quando Lisandro andò ambasciatore presso Ciro il Giovane a Sardi (407 a. C.) ebbe ad ammirare la bellezza degli alberi, l ...
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ROSEN, Friedrich
Ambrogio Ballini
Indianista, nato il 2 settembre 1805 a Hannover, morto a Londra il 12 settembre 1837. Scolaro di Fr. Bopp, amico dei maggiori indologi del suo tempo, A.W. v. Schlegel, [...] di Londra.
Iniziò la sua operosità (che in parte ebbe per oggetto anche lo studio dell'arabo e del persiano) con pubblicazioni d'indole grammaticale: nel 1826 dava alla luce il primo saggio: Corporis radicum sanscritarum prolusio (Berlino), cui ...
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HAREM
Carlo Alfonso Nallino
. Forma e pronunzia turca dell'arabo ḥarlīm (nell'uso degl'Italiani d'Egitto carèm), che propriamente significa luogo inviolabile, luogo interdetto agli estranei, e che quindi [...] stati ignoti agli Arabi nell'età preislamica e nel primo secolo dell'ègira; sono un'eredità del mondo bizantino e persiano, al pari degli eunuchi a esso preposti con notevole autorità morale e disciplinare. Nei paesi musulmani ove l'influenza europea ...
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MASSIGNON, Louis
Francesco Gabrieli
Islamista, nato a Nogent-sur-Marne, il 25 luglio 1883, professore di sociologia musulmana al Collège de France; dal 1927, ha assunto la direzione della Revue des [...]
Citiamo La passion d'al-Ḥallag, Parigi 1922, voll. 2, ricostruzione storica della vita e del pensiero del famoso mistico persiano, giustiziato come eretico a Baghdād nel 922 d. C.; Essai sur les origines du lexique technique de la mystique musulmane ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] 1474. In un momento imprecisato dopo la seconda decade del XVIII sec. un altro studioso tradusse in sanscrito le tavole del persiano Zīǧ-i ǧadīd di Ulugh Beg; manoscritti di questa versione sono stati fino a ora identificati soltanto a Jaipur.
Nella ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] dal sec. 10°, con la corona e la 'santa lancia', delle più importanti insegne del sovrano, ma con gli Svevi perse di importanza. Il trono pieghevole e portatile nella cattedrale di Barcellona potrebbe risalire a Martino I il Vecchio, re d'Aragona ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (v. vol. V, p. 305)
J. Borchhardt
A causa dell'abbassamento della costa e del deposito nella pianura di materiale eroso dal Demre Çayi, le rovine di M., nella Licia [...] l'esistenza dell'insediamento sin dall'inizio del V sec. a.C. Mancano fonti letterarie relative al periodo arcaico e classico, ossia per il primo dominio persiano e per l'epoca d'influenza attica. L'importanza della città durante il secondo dominio ...
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KURDISTAN (A. T., 73-74)
Ettore Rossi
Letteralmente "paese dei Curdi", denominazione geografica non bene definita, alla quale corrisponde un'imprecisa distribuzione etnografica. Si può dire all'incirca [...] entità della popolazione curda facendola arrivare a più di otto milioni, di cui 3.897.000 in Turchia, 3.300.000 in Persia, 749.380 in Mesopotamia, 289.940 in Siria. Secondo le conclusioni della commissione che fece ricerche a nome della Società delle ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.