(ingl. Tanganyika Territory) Regione dell’Africa orientale (936.826 km2, inclusi 53.500 km2 di acque interne), che costituisce la sezione continentale della Tanzania.
Nel T., esistono numerosi siti di [...] irrigazione. Contemporaneamente si sviluppano sulla costa porti come Kilwa Kisiwani e Mafia, che presentano contatti con il mondo arabo, persiano ed estremo-orientale, ma nessun rapporto con l’entroterra.
La costa del T. fu esplorata all’inizio del ...
Leggi Tutto
Nome di tre sovrani di Persia, della dinastia dei Sasanidi. S. I, figlio del fondatore della dinastia Ardashīr, regnò dal 241 al 272 d. C. Combatté ripetutamente contro Roma, e vinse gli imperatori Gordiano [...] cedeva a questo Nisibi e i territorî romani sul Tigri, e gli lasciava mano libera in Armenia, dove infatti il re persiano tentò di instaurare lo zoroastrismo. Gran fondatore di città, come tutti i sovrani sasanidi, ricostruì Susa, dove stanziò molti ...
Leggi Tutto
Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] S. Giovanni. La città ebbe molto a soffrire durante le lunghe e perniciose guerre tra l'Impero romano d'Oriente e la Persia.
Bibl.: La storia di Damasco per il periodo pregreco, suol essere inserita nelle trattazioni di storia dell'Evo antico, nella ...
Leggi Tutto
'ISMO Nuova religione fondata da Bahā'u'llāh con la sua dichiarazione pubblica ad Adrianopoli nel 1866-67, preceduta da una dichiarazione a più ristretto numero di seguaci nel giardino di Riḍvān presso [...] circondate tutte da magnifici giardini e mèta di pellegrinaggi di B. di tutto il mondo, anche cinque templi (in arabo-persiano mashriqu'l-adhkār, letteralmente ("luoghi dove all'alba si levano le menzioni del nome di Dio") aperti ai seguaci di tutte ...
Leggi Tutto
. Con questo titolo (aramaico Rāsh Gālūtē, ebraico Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa "capo dell'esilio" era designato il supremo capo di quella parte della popolazione ebraica rimasta in Babilonia [...] figlio maggiore Bostānay fu nominato esilarca dal califfo ‛Omar, che gli diede in moglie una delle figlie del vinto re persiano. L'autorità dell'esilarca si estendeva naturalmente agli ebrei di tutti i paesi sottoposti al califfo. Fra i contrasti che ...
Leggi Tutto
ISSO ('Ισσός, Issus)
Giulio GIANNELLI
Città della Cilicia, all'estremo angolo del golfo che da lei prende nome (oggi baia di Alessandretta), famosa per la battaglia del 333 a. C. Ebbe poi il nome di [...] non si è ancora raggiunta.
La battaglia di Isso. - Fu combattuta fra l'esercito di Alessandro Magno e quello del re Dario III di Persia ai primi di novembre dell'anno 333 a. C., nel corridoio che recinge il golfo d'Isso, chiuso ad est dal Monte Amano ...
Leggi Tutto
. Molti sono i personaggi ragguardevoli di questo nome; tra essi in ordine cronologico:
1. Gedik Aḥmed pascià. - Cresciuto nelle file dei Giannizzeri, si distinse nelle guerre in Anatolia e in Albania [...] 5. Qarah Aḥmed pascià, dāmād (genero del sultano). Di origine albanese; fu Gran Vizir; condusse dal 1553 al 1555 in Persia fortunate spedizioni. Fu messo a morte da Solimano per intrighi della costui favorita, la sultana Khurrem (Rosselana), che fece ...
Leggi Tutto
TENEDO (turco Bozca Ada; gr. Τένεδος; lat. Tenådos; A. T., 90)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Isola turca dell'Egeó, prossima alla costa nord-occidentale dell'Asia Minore, da cui la separa un canale (che [...] nel 340 a. C. Tenedo aiutò Atene a preparare una spedizione di soccorso a Bisanzio assediata da Filippo. Liberata dal giogo persiano all'epoca di Alessandro, appartenne nel sec. III ai Seleucidi e dal sec. II agli Attalidi; fu, per la sua posizione ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] titolo arabo di Kitāb Nūr al-῾uyūn (Libro della luce degli occhi) di Abū Rūḥ Muḥammad ibn Manṣūr al-Ǧurǧānī, noto in persiano come Zarrīn-dast ('Mani d'oro').
La vera fioritura dei trattati di oftalmologia si colloca, tuttavia, e per ragioni che ci ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] il secondo diventerà re dell'India e il terzo, sposata la figlia di Beramo, succederà infine a quest'ultimo sul trono di Persia.
Il motivo delle prove superate dai tre fratelli è molto comune, e si ritrova nella letteratura araba e, in Occidente, già ...
Leggi Tutto
persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.