FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] al-A'lāq al-nafīsa (Gli oggetti preziosi), mentre ammette egli stesso di essersi rifatto ad altre f. per descrivere il resto del mondo. Persiano è anche Ibn Faqīh di Hamadan (fine del sec. 9°-inizi del 10°), autore di un Kitāb al-buldān (Il libro dei ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] francesi hanno messo in evidenza il grande centro religioso di Amrit (Marathos), che conobbe il suo apogeo durante il periodo persiano e fu abbandonato alla fine del IV sec. a.C. Passando alle città disposte su promontori una delle più importanti ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] e, impadronitosi di Persepoli, catturò gli immensi tesori della corte e distrusse il palazzo dei re di Persia. Padrone del regno persiano, conservò la divisione del territorio in satrapie alla cui testa pose ufficiali macedoni; orientò sempre più il ...
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BĒT YERAḤ (eb. Bēt Yeraḥ; odierna Khirbet Kerak)
M. Avi-Yonah
Il nome di B. Y. si è conservato soltanto in fonti talmudiche; tuttavia è sicura la localizzazione della città nel tell (collina) che si [...] di mattoni di epoca anteriore. Poi il luogo fu abbandonato per più di un millennio. L'abitato riappare nel periodo persiano, e fu molto ingrandito nell'epoca ellenistica (case con pareti intonacate e dipinte). I Romani vi costruirono un campo ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] che ebbe larghissima diffusione, fu scritta in siriaco; l'originale è perduto e ce ne restano traduzioni e rifacimenti in persiano (è il testo più vicino all'originale), in arabo, in latino e in greco (frammenti: ma molto importanti perché anteriori ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] l'Occidente e l'Oriente, si scatenava sulla Siria e sull'Egitto l'invasione araba. Eraclio che aveva trionfato sull'Impero persiano, non fu in grado di arginare la nuova invasione. Troppo stremato di forze era l'impero per la lunga lotta sostenuta ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] (v. frontone).
Gli esempî migliori si hanno nelle sculture dei frontoni dei templi dell'Acropoli di Atene precedenti al saccheggio persiano (480 a. C.). I colori predominanti sono il rosso e l'azzurro; distesi a larghe zone piatte; più rari, un ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] verso il 328. Esso cioè sarebbe sorto ai tempi in cui sotto i colpi di Alessandro Magno crollava l'impero persiano, e quindi restavano aboliti i privilegi e favori già concessi dagli Achemenidi alla comunità giudaica di Gerusalemme: tuttavia dal ...
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Uno dei più valenti, se non forse il più prezioso collaboratore di Filippo di Macedonia e di Alessandro Magno. Figlio di Iolao, aveva verosimilmente cominciato la sua carriera militare già sotto Perdicca; [...] il geloso e difficilissimo incarico di governare la Macedonia e la Grecia durante la sua assenza per la guerra alla Persia; incarico che Antipatro assolse con mirabile perizia di generale e di statista, con immutata devozione verso il suo re.
I ...
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Politico e generale ateniese. Apparteneva a una nobile famiglia proveniente dal demo di Anaflisto, della tribù Antiochide; nacque non dopo il 444-43, poiché lo troviamo stratego per la prima volta nel [...] dalla vittoria di Aristodamo sul fiume Nemea, e di Agesilao, tornato precipitosamente in patria, a Coronea. Questa vittoria rese la Persia e Atene padroni del mare Egeo: dal Bosforo e dall'Ellesponto alle Cicladi. Sino all'isola di Melo e di Citera ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.