Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] stesso tempo è una realtà che la storia umana ha conosciuto più volte. I grandi imperi dell'antichità come l'Impero persiano, quello alessandrino, l'Impero romano, il Sacro Romano Impero, l'Impero di Bisanzio e poi quello turco; nell'Ottocento il ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] unità dell'architettura ufficiale, con mura, vie fastose come quella della porta di Ishtar a Babilonia e molta profusione decorativa (in Persia creata in parte dai Greci) sulle facciate. Le ripetute parole su Tebe d'Egitto in Omero (Il., ix, 381; Od ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] una specie di portico aperto su un cortile interno, fiancheggiato da due grandi arcate chiuse (iwān, nel termine persiano) e terminante con un'abside; Dyggve chiama quest'edificio basilica discoperta. Queste ipotesi relativamente recenti (soprattutto ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] corpi di guardia; da qui il muro doveva dirigersi verso E, lasciando forse all'esterno la Chalké, che aveva ormai perso il suo ruolo di ingresso monumentale al p., per ricollegarsi alle mura marittime in prossimità della punta della penisola. Secondo ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] il procedimento scelto per la fusione risulta coerente con questi presupposti formali: non si tratta infatti della tecnica 'a cera persa', più congeniale a opere in rilievo, bensì della tecnica 'in sabbia' o 'a staffa' (Angelucci, 1997). Dal punto di ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] riformare gradatamente il sistema economico. Ci si è resi conto che la ''sfida'' in campo economico con l'Occidente era persa e che la potenza dell'URSS nel mondo non era più sostenibile economicamente. Gli alti costi della presenza dell'Armata Rossa ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] .Dei c. sul confine orientale del principato si sono conservati pochi resti, poiché le zone a E dell'Oronte vennero nuovamente perse nel 1149. Nel regno di Tripoli, i c. di ῾Akkār, Gibelet (Jubayl), ῾Arīma, Coliath e il Crac des Chevaliers, così come ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.