REIN Dopo il ritrovamento del petrolio (1932) B. ha visto aumentare notevolmente la sua popolazione, che nel 1959 era di 143.213 ab. (di cui 800 bianchi, in gran parte ingegneri e tecnici delle compagnie [...] isole B. per antico possesso, sostenendo: che l'insubordinazione del 1783 del sultano di B. verso il governo centrale persiano non poteva essere considerata come atto capace di dare l'indipendenza al Sultanato (il quale ha, d'altronde, riconfermato ...
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Asia Minore
Termine geografico utilizzato per designare l’area occidentale del Continente asiatico delimitata dall’Egeo e dall’Eufrate. Nel periodo greco-romano l’area conosce una fase di notevole sviluppo [...] successo della rivolta dei greci dell’A.M. del 499-494 a.C., nella prima metà del 5° sec. a.C. il dominio persiano sulla zona si indebolì a causa della sconfitta dei persiani nelle guerre combattute in Grecia. La pace di Antalcida (386 a.C.) consentì ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] monofisita fra tumulti e distruzioni in cui perì buona parte del patrimonio monumentale antico. Nel 619, dopo un rovinoso assedio, il persiano Khusraw II strappò A. all’Impero d’Oriente, a cui un decennio dopo la recuperò Eraclio. Nel 642 vi entrò il ...
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(ingl. Tanganyika Territory) Regione dell’Africa orientale (936.826 km2, inclusi 53.500 km2 di acque interne), che costituisce la sezione continentale della Tanzania.
Nel T., esistono numerosi siti di [...] irrigazione. Contemporaneamente si sviluppano sulla costa porti come Kilwa Kisiwani e Mafia, che presentano contatti con il mondo arabo, persiano ed estremo-orientale, ma nessun rapporto con l’entroterra.
La costa del T. fu esplorata all’inizio del ...
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Damasco
Capitale della Siria. Sorta al centro di un’oasi fertilissima, a S-E dell’Antilibano, è già attestata all’inizio del 2° millennio a.C., nei testi egiziani di esecrazione e nelle lettere di Mari, [...] . Con il crollo dell’Assiria, D. fu annessa da Nabucodonosor II all’impero caldeo, e nel 550 da Ciro a quello persiano, in cui fu la capitale della satrapia di Transeufratene. Dopo la battaglia di Isso (333 a.C.) si ellenizzò rapidamente cambiando ...
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Baghdad
Margherita Zizi
Una città simbolo della civiltà araba
Capitale dell'Iraq, Baghdad è situata nella Mesopotamia, sul corso medio del fiume Tigri. Da sempre fulcro vitale del paese, punto d'incontro [...] di particolari fantastici. Nemmeno con la decadenza del califfato e la sua divisione in una serie di Stati separati Baghdad perse la sua importanza. Il declino iniziò con l'invasione dei Mongoli, che la espugnarono nel 1258. Nel 1410 la città ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] 1963, portò al potere il partito nazionalista Ba‛th, di ispirazione socialista (Partito socialista dalla rinascita araba).
Nel 1967, persa la guerra dei Sei giorni, la S. subì l’occupazione israeliana delle alture del Golan. Nel 1970 prese il potere ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] dal regno di Aksum, che nel 525 soggiogò definitivamente il regno himyarita.
Al dominio etiopico si sostituì nel 575 quello persiano, ben presto travolto dall’espansione musulmana. L’avvento dell’Islam segnò la fine dei culti astrali affini a quelli ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, 11, p. 489)
Umberto BONAPACE
Giorgio Raffaele CASTELLINO
La regione, che fino al 1948 si identificava in gran parte con il territorio a mandato britannico [...] (1948-50), mettendo in luce una sede occupata dal periodo del Ferro antico I e II (sec. 12°-8°) fino al persiano e arabo. La chiara sequenza degli strati ha permesso di stabilire una cronologia relativa ben definita: periodo filisteo (str. XII-XI ...
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VARTHEMA, Lodovico de
Giuseppe CARACI
Viaggiatore italiano del sec. XVI. Sembra probabile (in via congetturale) che nascesse a Bologna, intorno al 1465-1470. Ed è anche da credere che avesse per qualche [...] religiose cui fu presente, una viva e fedele descrizione. Invece di tornare poi in Siria, si unì ad altri pellegrini diretti in Persia, ma ad Aden, accusato di essere spia dei Portoghesi, fu gettato in prigione e poi condotto a Rada (Rauddha), a N ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.