(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] in questa cornice è disparato: alcuni racconti appartengono all’antico fondo indiano dell’opera, altri rivelano l’apporto persiano (una raccolta persiana di «Mille storie» Hazār afsāne è infatti considerata lo stadio prearabo delle «Notti»), altri ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] mescola con il berbero nell’Africa del Nord, con il curdo e turco in Siria e Iraq, e cede totalmente nella Persia alla rinascita politica e culturale iranica. Religione, lingua e cultura mantengono però un’impronta araba anche in Stati etnicamente o ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] il secondo diventerà re dell'India e il terzo, sposata la figlia di Beramo, succederà infine a quest'ultimo sul trono di Persia.
Il motivo delle prove superate dai tre fratelli è molto comune, e si ritrova nella letteratura araba e, in Occidente, già ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] dal sec. 7°, fece parte dell’Impero califfale, poi fu diviso tra dinastie locali iraniche e turche. Dal sec. 16° appartenne alla Persia safawide, i cui sovrani ebbero anzi nell’A. (ad Ardabil) la loro culla.
Con il sec. 18° cominciò a farsi sentire ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] un lungo permesso, soggiornò in Svizzera e nelle Alpi bavaresi, iniziando contemporaneamente lo studio dello spagnolo, dell'arabo e del persiano; frequentò per un anno, nel 1818, l'università di Würzburg e, negli anni successivi, quella di Erlangen ...
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TYNJANOV, Jurij Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore e critico letterario russo, nato a Režic, nel governatorato di Vitebsk, il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Figlio di un medico, [...] del diplomatico e drammaturgo A. S. Griboedov, ucciso in un'imboscata in Persia, nel romanzo Smert′ Vazir - Muchtara ("La morte del Vazir-Muchtar", titolo ufficiale persiano spettante a Griboedov, 1928); e infine in quello che doveva essere il suo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] 1963, portò al potere il partito nazionalista Ba‛th, di ispirazione socialista (Partito socialista dalla rinascita araba).
Nel 1967, persa la guerra dei Sei giorni, la S. subì l’occupazione israeliana delle alture del Golan. Nel 1970 prese il potere ...
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Poeta, critico musicale e giornalista inglese, nato a Scotswood on Tyne (Northumberland) il 1° marzo 1900. Ha frequentato una scuola quacchera e successivamente la London School of Economics. Obiettore [...] a lungo in Italia e negli Stati Uniti durante gli anni Trenta. È stato inoltre corrispondente del Times in Persia dopo la seconda guerra mondiale e ha insegnato in varie università americane e inglesi. Gli autori che hanno maggiormente influenzato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] interessi di Gabrieli si sono rivolti essenzialmente a due campi: la storia letteraria degli arabi (senza trascurare l’heritage persiano, essendosi occupato di Nizami, di Omar Khayyam e di Firdusi) e la loro storia tout court, non solo evenemenziale ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] in parte dai Medi, cadde definitivamente in mano di Ciro, alla fine della dinastia neo-babilonese. Costituì nell’Impero persiano parte della IX satrapia e fu poi occupata da Alessandro Magno. Passata ai Seleucidi, poi presa dai Parti, fu conquistata ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.