La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] īwān, la pianta della moschea di Hazāra (presso Bukhara, 10°-11° sec.) deriva dal chahar taq, il tempio del fuoco persiano. Alla stessa tipologia rimanda anche la tomba a qubba di Ismāīl a Bukhara (907 ca.) con decorazione di laterizi ed elementi in ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] in seguito alla pace di Nisibi del 299, con lo statuto di civitates liberae et immunae5, e ritornarono alla Persia dopo il 3636. Altri resistettero fino alla riorganizzazione giustinianea.
Le principali fonti
La maggior parte delle fonti in nostro ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] .; Neemia, XIII, 23 s.).
Un momento fondamentale nella restaurazione post-esilica fu la ricostruzione del Tempio a Gerusalemme, autorizzata dal re persiano Ciro nel 538 a.C. (Esdra, VI, 1-5). Ancor più che in passato il Tempio divenne il centro della ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] legittimato da un corpo di specialisti. In particolare con la ricostruzione del secondo Tempio di Gerusalemme, avviata sotto il regno persiano di Ciro nel 538 a.C., si viene imponendo un nuovo paradigma teologico e socioreligioso: il tempio non è più ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] insieme erano state accolte l’anno prima, nell’estate del 629, a Costantinopoli, la santa lancia e la santa spugna inviate dal persiano Niceta, figlio di Shahrbaraz, in segno di pace e alleanza. E così sarà nel 635 con il trasporto della vera croce a ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] . I due culti sono, nella realtà, molto diversi. Il primo è radicato in un popolo e costituisce il culto pubblico della Persia; il secondo è il frutto di una scelta individuale e sue tracce sono presenti in tutto l’Impero. Quella persiana era una ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] , "Journal of Cuneiform Studies", 6, 1952, pp. 60-61.
Scheil 1913: Scheil, Vincent, Tablette de présages, "Mémoires de la Délégation en Perse", 14, 1913, p. 49 e sgg.
Soldt 1995: Soldt, Wilfred H. van, Solar omens of Enūma Anu Enlil. Tablets 23 (24 ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] , in altri si giudica tale da profanare la somma purezza del fuoco stesso. Ciò accade nel caso del mazdaismo persiano, religione caratterizzata dal culto del fuoco. Questo viene inteso come principio divino presente in cielo come in terra, origine ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] in Crimea passando attraverso l'impero moscovita. In qualità di ambasciatore del sovrano di Polonia Ladislao VII presso lo scià di Persia Ṣafi I, il G. partì con l'incarico di sollecitare un'alleanza antiturca verso la fine del 1634 e nella primavera ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] la ragion di Stato ma segretamente tornato alla fede dei padri, che sempre più tentava di scuotere il pesante giogo persiano.
Non appena giunto in Georgia, D. fu destinato dal prefetto Giuseppe da Bocognano alla guardiania del convento di Gori. Qui ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.