Nacque il 1° marzo 1701 a Zurigo, dove morì il 13 dicembre 1776. Studiò col Bodmer al Carolinum, e vi insegnò a cominciare dal 1731 ebraico, dal 1745 greco. S'occupò da giovane (1723) di Persio; pubblicò [...] dal 1730 al '32 un'edizione critica della versione dei Settanta; scrisse sugl'idiotismi ebraici. Padrone del latino, dell'italiano, del francese e dell'inglese, in lui l'interesse filologico ed erudito ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] gli ammiratori, i discepoli, i contraffattori. Nella lirica non abbiamo che vuoti nomi; nella satira, procedono sulle sue orme Persio e Giovenale. Autore di scuola diventa presto; lo è certameme al tempo di Quintiliano e di Giovenale, e ad uso ...
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Filologo tedesco, nato i120 dicembre 1802 a Hörselgau presso Gotha, morto a Montreuilsous-Bois il 13 ottobre 1867. Studiò a Gotha e a Gottinga, e a Gotha fu per qualche tempo professore e precettore; in [...] quel periodo pubblicò edizioni di Giustino e di Persio. Ma, chiamato a Parigi dal Didot per collaborare a una nuova edizione del Thesaurus dello Stefano, vi rimase poi sempre, dedicandosi alle grandi edizioni e traduzioni dei classici greci dei Didot ...
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Letterato (n. Perugia - m. Napoli 1348). Fece parte del circolo di letterati raccolti intorno a Roberto d'Angiò; da lui imparò parecchio Boccaccio giovane. Perduta è la sua opera maggiore, Collectiones, [...] una raccolta mitologica ordinata genealogicamente; restano invece i commenti all'Arte poetica di Orazio e alle Satire di Persio, documenti della cultura preumanistica napoletana. ...
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Scrittore (965 circa - 1027 circa), scolaro del vescovo Balderico; accompagnò (1014) Enrico II a Roma per l'incoronazione. Compose in esametri una vita di s. Cristoforo, densa di citazioni erudite, in [...] cinque libri; di questi il più importante è il Liber scolasticus, in cui tratta di poeti da lui studiati: Orazio, Persio, Giovenale, Boezio, Virgilio. ...
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Autore di uno scritto De die natali, dedicato, nel 238 d. C., a un Q. Cerellio in occasione del suo natalizio. Nello scritto sono toccate varie questioni più o meno attinenti al giorno natalizio.
Le mosse [...] sono prese dal principio della satira seconda di Persio, Funde merum Genio (v. 3) per andare a cercare nel De numeris di Varrone la ragione di quell'offerta incruenta in luogo dei soliti sacrifizî cruenti, e passar a dire dell'etimologia di Genius e ...
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FROUMUNDO (Froumundus) di Tegernsee
Filippo Ermini
Grammatico benedettino, nato nel 960 e morto verso il 1030. Visse e insegnò nel monastero di Tegernsee, ove ebbe numerosi discepoli, che addestrò nell'interpretazione [...] dei classici e nella metrica. Trascrisse e corresse le opere di Cicerone, di Orazio, di Stazio, di Giovenale, di Persio e di Boezio, di cui commentò il De consolatione philosophiae. Compose anche brevi poemi per esercizio di stile e di metro; e dalla ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] Oxford, presso la Bodleian Library, Auct. O.2.15); l'edizione, la cui lezione si pone nel solco della vulgata di Persio del XV secolo, è complessivamente ben curata, pur non introducendo congetture nuove e originali.
Al G. dobbiamo anche la copia di ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] e il significato etimologico del suo nome, dal latino abacus e dal greco ἄβαξ (cfr. Persio, Sat., I; M. Capella, VI).
Quando assume notevole massa ed appare come una robusta figura parallelepipeda, anziché come una sottile cornice, chiamasi piuttosto ...
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BRITANNICO, Giovanni
Ugo Baroncelli
Fratello maggiore di Angelo, Giacomo, Gregorio e Benedetto. S'ignora l'anno della sua nascita. Nel 1470-71 è a Padova, ma non si sa se vi abbia conseguito la laurea. [...] col commento a Giovenale del 1501, pure dedicato al Senato e al popolo bresciano. Per tutto il secolo XVI il suo Persio e il suo Giovenale furono preferiti a quelli di altri umanisti famosi.
Della sua conoscenza degli scrittori latini si valsero i ...
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persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.
persa2
pèrsa2 s. m. e f. e agg. [dal lat. Persa o Perses, gr. Πέρσης, per lo più usati al plur., Persae, Πέρσαι] (pl. m. pèrsi o pèrse), ant. o letter. – Abitante della Persia, persiano: Che poran dir li Perse a’ vostri regi ... ? (Dante);...