ANALISI GRAMMATICALE
L’analisi grammaticale identifica il valore grammaticale delle parti del discorso che compongono un ➔periodo e, nel caso queste siano variabili, le forme che assumono per effetto [...]
abbiamo dovuto: voce del verbo dovere, II coniugazione, modo indicativo, tempo passato prossimo, forma attiva, 1a persona plurale, intransitivo, servile
rimandare: voce del verbo rimandare, I coniugazione, modo infinito, tempo presente, forma attiva ...
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FARE, COMPOSTI DEL VERBO
I composti del verbo fare (assuefare, liquefare, rarefare, rifare, stupefare, tumefare ecc.) seguono la coniugazione del verbo fare
assuefaceva, liquefaccio, rifacesti, stupefatto
Nella [...] 3a persona singolare dell’indicativo presente, dall’accentazione ➔tronca, bisogna usare sempre l’accento grafico
assuefà, liquefà, rifà, stupefà
I verbi ➔disfare, soddisfare presentano alcune forme diverse ...
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VICE-
È un ➔prefissoide derivato dal latino vice, caso ablativo del sostantivo latino vicis ‘vicenda’. Si trova in molte parole composte derivate dal latino o formate modernamente con il significato [...] che fa le funzioni di’.
Davanti a nomi di carica o ufficio, vice- indica la persona di grado immediatamente inferiore che sostituisce il titolare nelle sue funzioni in caso di assenza o impedimento
vicesindaco
vicesegretario
vicepreside
viceconsole ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] verbi di queste classi si differenziano per il modo in cui formano il presente e l'imperfetto: (1) suffisso -a- non accentato (terza persona sing. presente indicativo: bhav-à-ti←bh-a-ti); (2) nessun affisso tra la radice e le desinenze (at-tì←ád-ti ...
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STATO IN LUOGO, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di stato in luogo indica il luogo in cui avviene un’azione, accade un fatto, o si trova una persona o un oggetto.
Di solito è introdotto [...] da verbi che indicano quiete e permanenza (essere, trovarsi, rimanere, restare) e dalle preposizioni in, a, da, su, per, tra, sopra, sotto, fuori, dentro e dalle locuzioni preposizionali nei dintorni di, ...
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DENOMINAZIONE, COMPLEMENTO DI
Il complemento di denominazione è un complemento indiretto introdotto dalla ➔preposizione di, anche in forma di preposizione articolata. Indica il nome proprio di un luogo, [...] una persona, un mese, un giorno quando è preceduto da nomi generici come città, isola, penisola, regione, comune, repubblica, regno, principato; nome, cognome; mese, giorno
la città di Udine, la regione del Friuli Venezia Giulia, il nome di Flavio, ...
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I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] Nutella, Bic), i nomi di associazioni, ecc. Tutti i nomi propri si scrivono con l’iniziale maiuscola (► maiuscole).
I nomi di persona italiani sono composti da un nome (o prenome o nome di battesimo; ➔ antroponimi) e un cognome (il nome di famiglia ...
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OMONIMI
Gli omonimi (dal greco omònymos ‘dal nome uguale’) sono parole che hanno la stessa grafia e la stessa pronuncia, ma hanno etimo e significato diversi
sale (sostantivo) / sale (3a persona singolare [...] dell’indicativo presente del verbo salire)
riso (‘dimostrazione di ilarità’) / riso (‘tipo di cereale’)
folle (aggettivo) / folle (sostantivo femminile, plurale di folla) ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] con i costituenti della frase (Loporcaro 1998). Parallelamente a quanto avviene nei tempi semplici, l’ausiliare esprime l’accordo di persona con il soggetto della frase (per es., tu hai letto, voi avete letto, ecc.). Anche il participio passato è ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] traggono origine dalla persistenza, fino a tempi molto recenti, di ➔ arcaismi di origine latina e greca, che hanno portato con sé, assieme ai significati, grafie e accenti poi superati nel corso del tempo: ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...