La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] con me», [ti te vɛ] «tu vai», [ˈvɛɲo ko ti] «vengo con te». La forma del pronome riflessivo usata per la prima persona plurale dei verbi pronominali ([se peŋˈtimo] «ci pentiamo») è, a differenza dell’italiano, la stessa che si ritrova nella terza ...
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FINE O FINO?
Le due forme si riferiscono a diverse sfumature di significato.
• L’aggettivo fine si riferisce a una sottigliezza materiale
Quel filo di metallo è proprio fine
o, in senso figurato, [...] a una sottigliezza legata all’intelligenza o al comportamento
Che persona fine!
Un fine conversatore
• L’aggettivo fino di solito indica uno scarso spessore materiale (soprattutto nel tessuto)
seta fina (= sottile, leggera) contrapposto a seta ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] elemento posseduto e il soggetto possessore. Ciò si vede in (25), in cui proprio (in alternanza con il possessivo di terza persona suo) si riferisce al soggetto della frase (Mario), o di oggetto diretto (26) e indiretto (27) (Salvi & Vanelli 2004 ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] , disprezzo, ecc.) sia una sua valutazione negativa del destinatario (di suoi aspetti fisici o morali, della sua provenienza, di persone o cose a lui collegate). Ma viene anche sottolineato come possa essere lo stesso insultato, con la sua percezione ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] sillabica pietà, città, ecc., che coesistevano già peraltro con la forma non apocopata fin dalle origini); e l’imperfetto portava di I persona sing. (oggi portavo).
Ci sono anche dei casi in cui il lettore crede di capire, ma in realtà non capisce, o ...
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-FAGO, -LOGO, PLURALE DEI NOMI IN
Il plurale delle parole ➔composte che terminano con i ➔suffissoidi -fago (dal greco phagos ‘che mangia’) e -logo (dal greco logos ‘discorso’ o -logos, derivato di lèghein [...] ‘dire’) è oscillante.
• Quando si tratta di un nome riferito a una persona, di solito si segue il criterio prevalente nel plurale dei nomi in ➔-co, -go; perciò, trattandosi di parole con accentazione ➔sdrucciola, il plurale è -fagi, -logi
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] delle diverse forme verbali in quanto termini tecnici e non le loro caratteristiche grammaticali, come il tempo, il modo o la persona. La situazione potrebbe essere diversa nel caso delle liste di Shuruppak o di Lagash, dove il sumerico era la lingua ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ruoli sociali che i pazienti erano abituati a svolgere, nella convinzione che il g. non è dato dal sesso di una persona, ma varia in modo indipendente dal dato biologico. Tuttavia, il concetto di ‘dato biologico’ non è privo di ambiguità. La tendenza ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] accanto a quelli tonici (Simone 1993: 68-92). Inoltre, poiché il latino non disponeva di forme di pronomi personali di terza persona, cui suppliva con is, ille e ipse, si nota lo sviluppo, a partire dagli ultimi due, delle forme pronominali di terza ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] distingue due valori per il genere grammaticale (maschile e femminile), due per il numero (singolare e plurale) e tre per la persona (prima, seconda e terza). L’➔accordo obbligatorio di un aggettivo per le categorie di genere e di numero con il nome ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...