L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] ) nei vocabolari (differentemente da quello che accade nel latino, ove come forma di citazione si usa la prima persona singolare dell’indicativo).
Pertanto, i verbi italiani si classificano in tre classi in base alle desinenze infinitive: -are ...
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Ottava lettera dell’➔alfabeto, la ‹h› in italiano, diversamente da quel che accade in altre lingue (come inglese e tedesco), è ‘muta’, cioè non si pronuncia. Soltanto in alcune interiezioni (➔ interiezione; [...] usato l’accento: à, ànno, ecc.; ➔ ortografia). Il fatto che una h apparentemente arbitraria sia conservata nelle forme delle persone del presente indicativo di avere (e, di conseguenza, nei tempi composti di tutti gli altri verbi che richiedono avere ...
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Il nesso ‹-gn-› è il digramma utilizzato per la resa grafica della nasale palatale [ɲ], suono di formazione neolatina (cognato, agnello, dignità, usignolo, ognuno, ecc.), che in posizione intervocalica [...] . Inizialmente rifiutato dai grammatici, quest’uso, attestato, specialmente sui giornali, per lo più tra le forme della prima persona plurale della prima coniugazione, è ormai accettato (a malincuore) a fianco di quello che prevede la ‹i› diacritica ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] non scrivere.
Con alfabetizzazione si intende, in un’accezione più specifica, il processo con il quale una persona o un gruppo di persone perviene a usare l’alfabeto per leggere, ed eventualmente per scrivere; dunque modalità, strumenti e tecniche di ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] sono scelto un vestito e mi sono scelto un vestito;
(b) l’uso più frequente nel parlato della prima e seconda persona e la tendenza alla semplificazione (in questo caso la caduta del pronome atono). Nel piemontese, invece, si ha l’ausiliare essere ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] a) a mio padre (b) a mia madre (c) ai miei genitori
(a) gli prendo (b) le prendo (c) gli prendo, prendo loro
(11) persona 3ª sing. 3ª plur.
oggetto lo, la li, le
indiretto gli, le gli/loro
Infine, anche il paradigma dei pronomi relativi (➔ relativi ...
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Caso della declinazione latina, ma anche greca e di altre lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Indica la destinazione, il punto d’arrivo [...] del d., come il d. di comodo e d’incomodo, o d. di vantaggio e di svantaggio, che indica il vantaggio o il danno che deriva alla persona espressa nel d. (per es.: «non è per me che lo faccio ma per voi»), e il d. etico o d’interesse, che rileva l ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] 170-181).
Le tipologie di nesso più ricorrenti sono quattro:
(a) che invariabile con clitico di ripresa:
(1) la persona che [= con cui] ci ho parlato ieri
(2) la persona che [= di cui] te ne ho parlato ieri
(3) è uno che [= a cui] gli piace il cinema ...
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MAIUSCOLE, USO DELLE
L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.
• All’inizio di testo o di una sua parte (capitolo, paragrafo ecc.)
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno [...] casa
• All’inizio di una battuta di ➔discorso diretto
Luigi disse: «Arrivo domani»
• Con i nomi➔ propri di persona, i soprannomi, gli appellativi per antonomasia, i nomi propri di animali
Francesco, Chiara, l’Avvocato (= Giovanni Agnelli), l ...
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COMPITO O COMPITO?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Cómpito, con accentazione ➔sdrucciola, è un sostantivo maschile (dal latino tardo còmputum) e indica il lavoro assegnato a sé o agli altri e, [...] quello di vigilare
• Compìto, con accentazione ➔piana, è un aggettivo che significa ‘educato, dai modi signorili’
È una persona davvero compìta.
Storia
Compìto ‘portato a termine’, in origine era il ➔participio passato del verbo compire poi ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...