Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] lui, lei, loro come pronomi soggetto (a scapito di egli, ella, essi); l’uso di gli come unico pronome dativo di terza persona, anche per il plurale e per il femminile; la fissazione del clitico ci sul verbo avere con significato di possesso (ci ho un ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] 1994) è l’accordo tra soggetto e verbo in base al soggetto logico della frase e non a quello grammaticale: io sono una persona che vivo con poco.
Un tratto stabilmente associato al registro colloquiale sia nel parlato sia nello scritto è l’uso di gli ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] come «di che genere, di che tipo, di che natura», ecc.) o sull’identità del referente (3, in cui si chiede il nome di una persona; 4, in cui si chiede l’anno di nascita), animato (2 e 3) o inanimato (1 e 4):
(1) che/quali programmi hai?
(2) con ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] m. Triphone Gabriele a Bologna per B. Bonardo et M.A. Grossi. Mentre nell'edizione bolognese la narrazione è in prima persona, (e il Cicogna l'attribuisce infatti a Trifone stesso) nel dialogo il G. narra agli altri interlocutori la biografia dello ...
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Madre e padre (madri e padri al plurale) sono i nomi comunemente usati per designare i genitori:
(1) Daniela e Gianluca sono la madre e il padre di Ottavia e Amelia
Quando occorrono al singolare e sono [...] : «mamma!»; papà è appena uscito (cioè «mio padre è appena uscito»: il padre è dell’emittente che parla in prima persona). Vogliono invece l’articolo quando non sono riferiti ai genitori dell’emittente del messaggio:
(9) Chiara mi disse che il papà ...
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DIACRITICI, SEGNI
Nella lingua scritta, i segni diacritici sono lettere che non corrispondono a un suono, ma servono soltanto a determinare (dal greco diakritikòs ‘che distingue’) la giusta pronuncia [...] : il modo migliore per non sbagliare è controllare la grafia nel dizionario;
– nella 1a persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo e nella 2a persona plurale del congiuntivo dei verbi con radice in nasale palatale gn (bagniamo, sogniate) in ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] ; b) che la parola termini in -e, -i, -o (delle parole in -a si troncano solo il sost. suora davanti a nome di persona, e l’avv. ora e i suoi composti allora, ancora, finora, ognora, sinora, talora); c) che la vocale finale sia preceduta da l, ll ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] una maturazione intellettiva e affettiva che porta alla conquista di una forma e di un ritmo grafico individuale. Ogni persona che scrive crea infatti la 'sua' scrittura: qualcosa di unico che non può essere compreso come giustapposizione di elementi ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] non dire né tanto meno di scrivere mai o quasi mai, ma legate a oggetti, fatti, esperienze ben noti a tutte le persone adulte nella vita quotidiana» (De Mauro 1980: 148). Forchetta, ad es., è un lessema di alta disponibilità: pensiamo alla forchetta ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] , aggeggio, affare, cazzabbubbolo, cazzo, ecc., sono nomi generali scherzosi e/o volgari per oggetti. Come designatore di persone, persona e individuo sono di uso generale; tale, tipo, cristiano, ecc., sono invece di registro popolare.
Alcuni nomi ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...