Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] , a cui si accompagna epitesi vocalica (logudorese [sɔs ˈkaːnεzε] «i cani», [ˈkantaza] «(tu) canti») e di -t nella terza persona dei verbi, pure con epitesi (logudorese [ˈpjaːɣεðε] «piace»). In tutto il Centro-Sud, come in sardo, il raddoppiamento ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] definizioni più adeguate sembrano quelle che prendono in considerazione l’uso delle lingue: Weinreich (2008), ad es., definisce bilingue la persona che usa alternativamente due lingue; e così Grosjean (2008), che parla di everyday bilinguals, cioè di ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] quelli soggetto (➔ personali, pronomi), la distinzione di genere è realizzata solo alla terza persona singolare (cfr. tab. 2).
Nelle prime due persone singolari (io e tu), la presupposizione della presenza dei referenti (mittente e destinatario ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] linguistica sono quelle magico-religiose, della malattia e della morte, della sessualità e delle funzioni corporali, della persona (aspetti fisici e morali); ma anche quelle che riguardano latamente le società (classi e posizioni sociali, mestieri ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] in modo personale, con la risalita del soggetto dalla subordinata alla reggente si omette il di:
(53) le persone paiono capire presto come funziona
Serianni (1989: 565) segnala come regionali o desueti gli usi di complementatori di infinitive ...
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I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza [...] un suffisso come -uccio con la sua variante meridionale -uzzo, spesso usata negli ipocoristici (diminutivi di nomi di persona: Santuzza, Maruzzella; ➔ antroponimi), che è tuttavia di uso comune e semplicemente diminutivo in nomi come viuzza, venuzza ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] ma non quand’infine, com’è ma non com’anche, e così via.
L’apostrofo è convenzionalmente usato anche negli imperativi di seconda persona singolare di fare, andare, stare, dare e dire: fa’, va’, sta’ e da’. L’uso dell’accento al posto dell’apostrofo è ...
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DIFETTIVI, VERBI
I verbi difettivi sono verbi che mancano di alcuni tempi, modi e persone verbali.
Quelli ancora in uso nell’italiano contemporaneo, soprattutto scritto e di registro alto, sono ormai [...] suol dire, sono solito mangiare alle otto
• I verbi prùdere, ùrgere, vèrtere, vìgere presentano la 3a persona singolare e plurale dei tempi semplici (indicativo presente, imperfetto, futuro; congiuntivo presente, imperfetto; condizionale presente ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] , bruschi o ripetuti. Inoltre, attraverso lo sguardo, il voltarsi e l'indicare, gli utenti delle lingue dei segni possono 'collocare' una persona, una cosa o un evento in questa o quella direzione e fare un rapido ed economico riferimento a essa o a ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] quanti ne sono greci e latini e ebrei, alcuna dotta e pietosa persona si desse a fare volgari» (Speroni 1998: 321-322; sull ch’io vi conforti a voler mutar natura, di voler vestir nuova persona co’l darvi di stolta gravità, né a legarvi in modo veruno ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...