Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] pertanto capace di preferire un bene a un altro (dilezione). In esso va distinto l’a. che desidera un bene per la stessa persona amata (a. di bramosia o di concupiscenza), il quale fa dunque del suo oggetto un mezzo, e l’a. di benevolenza, che vuole ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] di Ancira (340 ca.) e in latino da Rufino di Aquileia (404 ca.). Si suddivide in tre sezioni, relative alle tre persone della Trinità, molto sintetiche la prima e la terza («Credo in Dio padre onnipotente... e nello Spirito Santo»), più diffusa la ...
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Titolo che in India era attribuito a ogni persona degna di rispetto e di venerazione. In seguito, il termine passò a designare colui che ha la responsabilità dell'educazione religiosa del discepolo. ...
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cristologìa Parte della teologia dogmatica che tratta della persona di Gesù Cristo in quanto Figlio di Dio incarnato. Storicamente le controversie cristologiche più note sono le discussioni sulle due nature [...] di Cristo (umana e divina) accese a partire dal 4° sec., nel corso delle quali maturò il distacco di monofisiti e nestoriani, e che continuarono anche dopo il Concilio di Calcedonia (451) ...
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Pratica di magia nera, tendente a danneggiare una persona o una comunità (➔ magia). Varie sono le forme del m. nelle civiltà primitive (in cui spesso ogni danno, ogni singolo caso di malattia o di morte [...] è attribuito a un m.), in quelle storiche e nelle credenze popolari: dal semplice sguardo (iettatura), o dall’uso di formule pronunciate (maledizione) o scritte e, per es. presso gli antichi Romani, collocate ...
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Nella storia delle religioni, elevazione al cielo di una persona con il proprio corpo, vivente o morto, in maniera temporanea o definitiva e operata da una forza divina estranea alla persona stessa. In [...] ciò l’a. differisce dall’ascensione. Vanno tenuti distinti i casi in cui l’a. è presentata non come una realtà oggettiva, ma come semplice impressione soggettiva o visione di chi ha ricevuto la rivelazione ...
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zombi Nel rito vudu, il fantasma o comunque la persona che, dopo il decesso, si pretende sia richiamata in vita da un boko, sacerdote vudu dedito a pratiche di magia nera e di cui lo z. diviene lo schiavo, [...] utilizzato per lavori infimi o addirittura illeciti e malefici (nella realtà etnografica si tratta per lo più di individui in stato di torpore letargico o di psicolabili). La figura, oggetto di racconti ...
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teoforo, nome In onomastica (anche assolutamente teoforo), nome di persona che contiene un nome divino. Lo scopo dell’uso è di assicurare la protezione della divinità all’individuo che già nel suo nome [...] a nomi composti concisi (Indrabala «forza di Indra», Agnistejas «splendore di Agni»), ricorrono anche nomi divini usati da persone umane (Prajapati, Soma ecc.). Anche nell’antica Grecia i nomi t. erano fortemente in voga, in forme sia aggettivali ...
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Detto del giorno in cui ricorre annualmente la nascita di una persona.
L’uso di festeggiare nelle famiglie il n. (lat. dies natalis) del padre o degli altri membri è documentato dal 3° sec. a.C., ma è [...] certo più antico. Carattere pubblico ebbero, nel mondo greco, le feste per il n. dei re ellenistici e di alcuni benefattori di città e stati; in Roma il dies natalis di alcuni templi, il natalis Urbis ...
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tipico, senso Nell’esegesi biblica, quello che si ha quando una persona o cosa del Vecchio Testamento è presa a significare una verità del Nuovo Testamento; esegesi tipica quella che si basa sulla ricerca [...] di tale senso. L’uso del termine deriva da s. Paolo: tutto, egli scrive, nel Vecchio Testamento accadeva «figuratamente» (τυπικῶς), così, per es., Adamo è il tipo (τύπος) di Cristo (Romani 5, 14). Basandosi ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...