CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] e borsaroli" mescolati tra i fedeli e "circa go persone", aggiunge esagerando il numero, "restarono soffogate e morte") 52; Il Palazzo ducale, Torino 1971, p. 14; Bibl. delle antiche ed. giuridiche..., I, 1, Firenze 1978, pp. 503 s., 550 s.; W. E. ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] importanza, specialmente per gli studi di diritto" (Morghen), costituendo "una svolta nello studio delle condizioni giuridiche delle persone private e della proprietà della terra nelle epoche longobarda e franca" (Petrucci). Ancora di argomento ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] (Roma 1908) e un testo su Il diritto delle persone e il diritto di famiglia nel cod. civile parmense si occupò dei rapporti tra Impero e Papato nella tradizione giuridica bolognese e nel diritto pubblico italiano del Rinascimento.
Contemporaneamente ...
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BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] e uno di introduzione, 1324 atti dall'anno 705 al sec. XII, segnò una svolta nello studio delle condizioni giuridiche delle persone private e della proprietà della terra nelle epoche longobarda e franca della storia d'Italia e illuminò di vivissima ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] vengono ad aggiungersi regole dettate dai gruppi o dalle persone che esercitano di fatto, con il sopravvenire di del 17° e la fine del 18° sec., la riflessione filosofico-giuridica tornò a svilupparsi intorno alla nozione di d. naturale, che nel ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] largo, che comprende da una cinquantina a un centinaio di persone.
Le alleanze e le rivalità di gruppi e di Comuni prendono a darsi degli statuti, che raccolgono le norme giuridiche che devono regolare la vita della comunità.
Lotte nel Comune ...
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amministrazione pubblica
Gli apparati amministrativi dei poteri pubblici esistono da quando c’è un minimo di organizzazione delle società civili. Se quindi un’antica tribù non possedeva una propria a.p., [...] ’età comunale si ha un’innovazione, che consiste nel fatto che nel frattempo l’inventiva giuridica ha introdotto la personagiuridica e l’ente giuridico senza personalità; applicandosi tali istituti al comune, emergono enti permanenti i quali possono ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] , così da giustificare una regolamentazione comune delle esigenze giuridiche che sorgono da tale fenomeno. Di ciò si anche a quelli per la n. terrestre (trasporto di merci e persone su gomma, veicoli di emergenza quali i mezzi di soccorso, trasporto ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti [...] l’interrogatorio libero delle parti, l’ispezione di cose e persone o per le controversie di lavoro). Salvo che la legge indipendenza, equilibrio e prestigio acquisito e per esperienza giuridica e culturale, le funzioni di magistrato onorario» (art ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] della stirpe o dello Stato cui appartengono, considerate come inerenti alla persona.
P. internazionale La titolarità, o l’idoneità ad assumere la titolarità, di situazioni giuridiche soggettive create da norme del diritto internazionale. La p., o ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...