Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] cura nell'illustrazione di volumi di allegorie vere e proprie, le cosiddette iconologie, la cui serie fu iniziata dal perugino Cesare Ripa (Iconologia, Roma 1593 e 1603, moltissime edizioni fino a quella monumentale di Perugia in voll. 5, 1764 ...
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RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
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È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] Andreotti nell'arco di Bolzano; al rilievo di L. della Robbia nel duomo di Firenze e all'estatica Resurrezione del Perugino nella Pinacoteca Vaticana; alla mistica meteora della tavola di M. Grünewald (Colmar, museo) e ai disegni in cui Michelangelo ...
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Il primo dei sette sacramenti della chiesa cattolica, riconosciuto come sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L'uso di lavare tutto o parte del corpo si ritrova come rito religioso [...] di Londra, di Giambellino in S. Corona di Vicenza, di Cima nel S. Giovanni in Bragora di Venezia, l'affresco del Perugino e dei suoi aiuti nella cappella Sistina e, per tempi più moderni, quello di G. B. Tiepolo nella cappella Colleoni di Bergamo ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] . Altri contatti suggeriti per questo presunto avvio precoce del percorso di G. - su una linea umbro-emiliana tra Perugino, Francia e Costa - non offrono soddisfacenti riscontri in termini di linguaggio né agganci concreti in termini di geografia e ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] , la ‘senseria’, che si fosse resa vacante. Tiziano propose di dipingere la Battaglia di Spoleto, soggetto già offerto al Perugino, e non realizzato. Dapprima la sua richiesta fu accettata, a conferma del successo che aveva già acquisito; ma in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] e del Don Chisciotte della Mancia, e di colui che fece il Viaggio del Parnaso, a imitazione di quello di Cesare Caporali Perugino, e altre opere che gironzolano smarrite e, forse, senza il nome del suo autore. Chiamasi questi comunemente Miguel de ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (v. vol. vii, p. 1075)
M. Cristofani
F. Sinn
p. 1075). Etruria. - L'utilizzazione di u., contenitori di diversa forma e materiale destinati a conservare i resti [...] . 199 ss.; G. Ronzitti Orsolini, Il mito dei Sette a Tebe nelle urne volterrane, Firenze 1971; G. Dareggi, Urne del territorio perugino, Perugia 1972; E. Fiumi, Volterra. Gli scavi degli anni 1960-196} nell'area della necropoli di Badia, in NSc, 1972 ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] rocca di Magione donatagli da Nicolò Piccinino, fece uccidere Angelo, cugino di quest’ultimo e alleato dei Baglioni, dal fuoriuscito perugino Girolamo della Penna (1498). La contesa con i signori di Perugia si inasprì nell’estate del 1500 con l ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] annum, 1533), che fu pubblicata per la prima volta sul Giornale arcadico del 1821 (XI, I, pp. 243 ss.) dal poligrafo perugino G. B. Vermiglioli, il quale la traeva da un codice miscellaneo del sec. XVI allora in suo possesso. Un accenno contenuto nei ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] stesso anno si occupò dell’elezione del podestà a Firenze. Nel novembre del 1326 era fra i professori dello Studio perugino; a Perugia fu maestro fra gli altri di Bartolo da Sassoferrato, che affermava, secondo la testimonianza di Baldo degli Ubaldi ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).