Pittore umbro vissuto tra la fine del sec. XV e il principio del XVI. È ricordato come aiuto e scolaro del Perugino nel 1494; nel 1497 e nel 1501 dipingeva pennoni di trombe a Perugia; nel 1499 era detto [...] ottobre del 1529 moriva.
B. ripete stanche forme peruginesche, con evidenti influssi raffaelleschi: il San Giovanni della Pinacoteca perugina a lui attribuito, particolarmente deriva dal Pitagora della Scuola di Atene.
Bibl.: B. Orsini, Vita di Piero ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] librorum 1640-58, 1665-70; e ibid., Index, Protocolli TT, VV, XX, YY, e Diari 8.
G.B. Vermiglioli, Biografia degli scrittori perugini, II, 2, Perugia 1828-1829, pp. 304 s.; G. Bezza, introduzione a G. Titi, Tocco di paragone, Milano 1992; Id., Arcana ...
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PIETRO di Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETRO di Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] cura di V. Garibaldi - F.F. Mancini, Cinisello Balsamo 2004, pp. 206 s., scheda 1.17; L. Bellosi, Considerazioni sulla mostra del Perugino. I, in Prospettiva, CXXV (2007), pp. 67-87; T. Henry, Le prime opere di Luca Signorelli a Cortona ed Arezzo, in ...
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Pittore e scultore (Valdibiena, Siena, 1486 circa - Siena 1551), tra i protagonisti, con il Rosso, il Pontormo, il Parmigianino, della "maniera" italiana; studiò da giovane le opere del Perugino, del Sodoma [...] e di Raffaello, manifestando sin dai suoi primi dipinti eccezionali qualità luministiche, di un'irreale vitalità, che fanno di lui il più "moderno" degli artisti senesi. Tra i principali dipinti: a Siena, ...
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Pittore (n. 1450 circa - m. Spoleto 1528). È incerta la sua origine e ignota la prima attività fino all'inizio del sec. 16º. Attivo in Umbria, fu seguace del Perugino, al cui influsso si aggiunse la conoscenza [...] di Antoniazzo Romano e Raffaello. La sua opera (Natività, prima del 1503, Berlino, Gemäldegalerie; Incoronazione della Vergine, 1511, Todi, Pinacoteca comunale; affreschi staccati della rocca di Spoleto, ...
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Pittore, nato a Perugia verso il 1465, da Giacomo speziale all'insegna di San Giorgio; morto dopo il 1540. Fu scolaro del Perugino e suo aiuto nell'esecuzione delle grandi pale d'altare di S. Pietro (1495) [...] e di S. Agostino (1520) in Perugia. Tenne bottega assistito da altri pittori e collaborò con il Pinturicchio nella tavola di S. Andrea a Spello (1507). E. aveva circa 35 anni quando Raffaello giunse a ...
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Orafo e incisore (n. Firenze 1462 - m. dopo il 1522). Le sue incisioni (17 firmate), di soggetto sacro, mitologico e allegorico, traggono liberamente spunto da opere di Filippino Lippi, P. Perugino e A. [...] del Pollaiolo, mentre per gli sfondi paesistici rilevano elementi della grafica di Dürer. Un rame, inciso sui due lati (Adorazione dei Magi, Allegoria del potere d'Amore), è conservato al British Museum ...
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BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] sala del Consiglio provinciale nel palazzo della prefettura, con scene allegoriche che esaltano le Glorie delle città umbre e dei perugini illustri. Nel 1877 decorò, su commissione del card. Pecci, la cappella di S. Onofrio nel braccio destro della ...
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FIDORA, Alma
Diego Arich
Nacque a Milano il 10 luglio 1894. Compiuti gli studi di magistero, si iscrisse alla facoltà di lettere nella città natale, dove conobbe giovanissima il perugino Ugo Nebbia, [...] che era allora ispettore della Soprintendenza ai monumenti del capoluogo lombardo e svolgeva una coraggiosa attività di critico d'arte. Proprio nel gruppo di Nuove tendenze, di cui Nebbia fu promotore ...
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MONTI, Rolando
Francesca Lombardi
MONTI, Rolando. – Nacque il 24 novembre 1906 a Cortona da Luigi, farmacista originario di Perugia, autore di diversi componimenti in prosa e versi in vernacolo perugino, [...] e Agnese Mignatti.
La famiglia si stabilì nel 1912 nel piccolo borgo ligure di Monterosso al Mare, dove Luigi aveva rilevato la farmacia locale, per trasferirsi poi nel 1923, dopo l’avvio di una nuova ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).