DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] effetti mimici, unitamente alla decorazione della sagrestia del duomo di Giovanni Antonio Pandolfi, costituiscono il più importante ciclo pittorico perugino di quegli anni. Meno aspra e sperimentale è la tela di Gubbio, forse l'opera più matura del D ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] 1977
Fonti e Bibl.: Per la bibl., fino al 1970, v. Ballo, 1970; vedi inoltre, e in particolare, U. Moretti, G. D. pittore perugino, Perugia 1941; Archivi del futurismo, a cura di M. Drudi Gambillo-T. Fiori, Roma 1958, I, pp. 254, 385; II, ibid. 1962 ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] anni giudicati cruciali per la contemporanea presenza a Venezia di numerosi artisti "foresti" (Pietro Vannucci detto il Perugino, Boccaccio Boccaccino [Boccaccino Boccacci], Albrecht Dürer, Andrea Solario, Francesco di Paolo da Montereale), in parte ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] Cancelleria ducale, ricordano la già citata commissione della copia del Ritratto di Giulia Farnese da un originale ritenuto del Perugino.
Recentemente il Berzaghi (1984, pp. 85 ss., fig. 4) ha attribuito al F. una Natività, oggi dispersa, dipinta ...
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PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] nel 1501, ma anche per il lessico allineato al mondo di cui si è detto e non ancora aperto alle novità di Perugino e Pinturicchio che avrebbero toccato Siena di lì a poco e nelle quali Pietro non fu mai coinvolto (nonostante certe convinzioni passate ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] 1920, pp. 138 s.; U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria [1923], Foligno 1980, pp. 99-101; W. Bombe, Pittori non perugini nel Cinquecento a Perugia, in Boll. della R. Deput. di storia patria dell'Umbria, XXVIII (1926), pp. 105 s.; L. Carattoli-M ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] , 2004, pp. 208-219). Le novità fiorentine introdotte ad Arezzo da Soggi, già allievo a Firenze del Perugino, unitamente alle sollecitazioni prodotte da Coca, aggiornarono parzialmente il vocabolario di Pecori che, sempre stando al Vasari, nello ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] della cappella Sistina in Vaticano, e le opere del Ghirlandaio (Domenico Bigordi), di Botticelli, di Cosimo Rosselli e del Perugino (Pietro Vannucci). E, seppure lo stile di J. è stato spesso considerato eccessivamente dipendente da quello di Filippo ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] francescane di S. Onofrio (dette appunto di Foligno).
La paternità della decorazione, ora attribuita ad aiuti del Perugino, fu all'epoca al centro di un'accalorata querelle attribuzionistica alla quale lo J. prese parte pronunciandosi chiaramente ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] nome del F. era stato proposto infatti per l'incisione de IlSalvatore con angeli e con la Giustizia, uno dei quattro tondi del Perugino nella stanza dell'Incendio di Borgo in Vaticano; l'incisione del rame, che lo impegnò dal 1846 a tutto il 1847, fu ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).